Un gruppo armato ha fatto irruzione in una moschea di Unguwan Mantau, nello Stato di Katsina (nord-ovest della Nigeria), e ha aperto il fuoco durante la preghiera del mattino, uccidendo almeno 13 persone. L’attacco è avvenuto in un contesto di tensione crescente fra pastori e agricoltori locali, spesso in contrasto per l’accesso a terra e risorse idriche.
Le vittime erano riunite per il rito quotidiano quando i miliziani hanno fatto irruzione, sorprendendo i fedeli all’interno dell’edificio di culto. Le autorità non hanno ancora fornito dettagli sul numero esatto degli assalitori né sui loro moventi specifici.
Un funzionario ha sottolineato che l’attacco alla moschea è probabilmente una rappresaglia per un’azione compiuta dagli abitanti di Unguwan Mantau, che durante il fine settimana hanno teso un’imboscata e ucciso diversi uomini armati nella zona.
Questi episodi di violenza si inseriscono in un quadro di conflitti violenti fra comunità rurali, dove la scarsità di terra coltivabile e di fonti d’acqua potabile alimenta frequenti scontri armati. Le autorità locali hanno intensificato i pattugliamenti, ma la situazione rimane estremamente fragile.