Domenica 24 agosto, a partire dalle 16:00, il centro storico di Montereale ospiterà una grande rievocazione storica in onore di Margherita d’Austria, con cortei in costume e una suggestiva giostra cavalleresca. L’iniziativa si inserisce nella tradizionale sagra dello spiedino, in programma dal 22 al 24 agosto, che richiama ogni anno numerosi visitatori da tutta la regione.
Margherita d’Austria, duchessa di Parma e governatrice dell’Abruzzo nel XVI secolo, è ricordata per la sua cultura umanistica, lungimiranza politica e attenzione alle vedove e agli orfani. Montereale fu una delle sue residenze preferite e, ancora oggi, il legame con questa figura emerge nella vivacità delle vie e delle piazze che lei contribuì a valorizzare.
Nell’ambito delle celebrazioni legate al riconoscimento dell’Aquila Capitale della Cultura 2026, è previsto il ritorno del ritratto di Margherita d’Austria nel capoluogo abruzzese. Sono inoltre allo studio iniziative culturali volte a dare vita a un museo dedicato alla duchessa proprio a Montereale, per rafforzare il rapporto tra il territorio e la sua storia.
Dopo la sfilata di domenica, gli stand gastronomici proporranno piatti tipici dell’Alta Valle dell’Aterno, in un clima di convivialità che richiama l’ospitalità e la tradizione locale.
Lunedì 25 agosto, sempre alle 16:00 e nella cornice di Palazzo Farnese, si terrà il convegno “L’arrivo di Margherita d’Austria e…la restanza”, patrocinato dal Senato della Repubblica. L’incontro, dedicato al ruolo della cultura nella ricostruzione post-sisma, nella coesione sociale e nella lotta allo spopolamento, vedrà la partecipazione di:
– Alessia Mantini, docente di storia moderna all’Università degli Studi dell’Aquila
– Roberto Santangelo, assessore alla Cultura della Regione Abruzzo
– Guido Quintino Liris, Senatore e capogruppo della Commissione Bilancio
– Guido Castelli, Senatore e Commissario Straordinario alla Ricostruzione del Centro Italia
Moderatore dell’evento sarà il giornalista TGR Rai Alberto Orsini.
Il sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi, invita la cittadinanza e i visitatori a prendere parte a queste giornate di storia, cultura e convivialità, ribadendo che si tratta di un’occasione per riscoprire l’identità del borgo, vivere il territorio e riflettere sul suo futuro.