Si è tenuto questa mattina nella Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo il IV Convegno Teologico-Pastorale “Celestino V e la cultura del perdono. Il cammino della vita cristiana in un intreccio di speranza e pazienza”, inserito nel programma della 731ª Perdonanza Celestiniana. L’iniziativa è stata promossa dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio” dell’Arcidiocesi dell’Aquila e dall’Associazione culturale ISSRAQ Fides et Ratio ETS APS, raccogliendo circa duecento partecipanti provenienti dall’Abruzzo e dalle regioni limitrofe.
Dopo i saluti istituzionali, don Daniele Pinton, direttore dell’ISSR aquilano, ha moderato quattro relazioni. Don Erminio Gallo, dell’Istituto Teologico Abruzzese e Molisano, ha ricostruito i percorsi storici di Pietro Celestino, evidenziandone i segni di umiltà, speranza e pazienza. Padre Giuseppe Midili, del Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma, ha proposto una rilettura liturgica della Perdonanza incentrata sui temi del pellegrinaggio, della penitenza e del perdono. Walter Capezzali, storico della Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi, ha illustrato il patrimonio culturale e spirituale della biblioteca settecentesca di Collemaggio, sottolineando la sua dimensione europea. Infine don Luigi Maria Epicoco, dell’ISSR “Fides et Ratio”, ha offerto una riflessione antropologica e spirituale sul rapporto tra speranza e pazienza come categorie essenziali della vita cristiana.
“Le parole pronunciate da Papa Francesco durante la sua Visita pastorale a L’Aquila nel 2022 e la citazione della Perdonanza di Collemaggio nella Bolla di indizione del Giubileo 2025, hanno spinto la comunità ecclesiale e gli studiosi ad approfondire, per riscoprirne la grandezza, la figura di S. Celestino V. Il IV convegno storico-pastorale organizzato oggi dall’Istituto diocesano di Scienze Religiose ‘Fides et Ratio’, che ringrazio, ha avuto proprio l’obiettivo di mettere in luce, attraverso i validi interventi dei relatori, la profondità spirituale e l’importanza storica del Pontefice della Perdonanza”, ha dichiarato l’Arcivescovo Metropolita Antonio D’Angelo.
L’evento, sostenuto dal Comitato Perdonanza, dal Consiglio regionale d’Abruzzo e dalla Fondazione Carispaq e patrocinato dal Consiglio Regionale d’Abruzzo, dal Comune dell’Aquila e dalla Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi, ha ribadito il ruolo della Perdonanza Celestiniana come punto d’incontro tra spiritualità, cultura e dialogo con la contemporaneità.