Loreto Cucchiarelli, storico protagonista dell’Aquila Rugby e del movimento ovale italiano, si è spento all’età di 82 anni. Originario della provincia di Rieti, ha vestito la maglia neroverde prima come giocatore – contribuendo ai successi scudetto del 1967 e del 1969 – e in seguito come allenatore, guidando la squadra verso altri due titoli nel 1981 e nel 1982.
Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha espresso il proprio cordoglio con una nota ufficiale: “Con profonda commozione ho appreso della scomparsa di Loreto Cucchiarelli, una delle figure più rappresentative della storia del rugby aquilano e nazionale. Loreto ha scritto pagine indelebili di sport e di vita: prima come giocatore, contribuendo alla conquista del primo storico scudetto dell’Aquila Rugby nel 1967, poi come allenatore e dirigente, guidando con passione e competenza generazioni di atleti e regalando alla nostra città altri titoli e soddisfazioni indimenticabili. Il suo nome resterà per sempre legato alla grande tradizione rugbistica aquilana, che attraverso lui ha portato i colori neroverdi in giro per l’Italia e nel mondo, facendone un simbolo di orgoglio e identità collettiva.” Rivolgendosi alla famiglia, ha aggiunto: “Alla moglie Maria Cristina, ai figli Stefano, Francesca e Irene, agli amici e a tutta la comunità rugbistica rivolgo, a nome dell’amministrazione comunale e mio personale, le più sentite condoglianze e l’abbraccio affettuoso di una città intera che non dimenticherà mai l’uomo e il campione.”
Anche il senatore aquilano di Fratelli d’Italia Guido Liris ha voluto ricordarlo: “Con profonda commozione ho appreso della scomparsa di Loreto Cucchiarelli, gigante del rugby nazionale e aquilano. Da giocatore e poi da allenatore, ha scritto pagine indimenticabili nella storia dell’Aquila Rugby, conquistando lo scudetto e portando in alto il nome della nostra città e della nostra regione. In questo momento di dolore il mio pensiero va con particolare affetto alla figlia Francesca, amica di lunga data, alla quale mi lega un sentimento sincero di stima e di amicizia, e a tutta la sua splendida famiglia.” E ancora: “L’Aquila, l’Abruzzo e l’Italia perdono un autentico pilastro dello sport e della palla ovale, un esempio di passione, dedizione e amore per i propri colori. A nome personale e istituzionale esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia e a quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e condividere con lui il cammino umano e sportivo.”