Il sindaco di L’Aquila, Pierluigi Biondi, ha accolto oggi a Palazzo Margherita l’ambasciatrice della Repubblica del Sudafrica in Italia, Nosipho Jezile, in vista della sua partecipazione all’inaugurazione della 731ª edizione della Perdonanza Celestiniana. L’incontro, secondo dopo quello del 2021, ha posto le basi per future collaborazioni e ha richiamato i valori condivisi di pace, inclusione e solidarietà, che caratterizzano sia la presidenza sudafricana del G20 sia la tradizionale celebrazione aquilana.
Tra i settori individuati per possibili intese figurano le tecniche geologiche e il monitoraggio sismico, ambiti nei quali L’Aquila vanta esperienze riconosciute a livello internazionale, le energie rinnovabili e il comparto culturale. In quest’ultimo ambito si valuteranno sinergie nel campo cinematografico, anche attraverso la Film Commission Abruzzo, e scambi fra Accademie di Belle Arti e università dei due Paesi.
“L’Aquila vanta una solida tradizione nella scultura e i giovani della nostra Accademia hanno contribuito al restauro di importanti edifici storici come il monastero di Santa Caterina e il Palazzo Farinosi Branconi, solo per citarne alcuni. Sarebbe un onore avviare progetti di collaborazione con le Accademie sudafricane”, ha evidenziato il sindaco Biondi.
Il primo cittadino ha inoltre rievocato l’antico legame sportivo fra L’Aquila e il Sudafrica, nato grazie a Luigi “Gigino” Buccimazza di Rocca di Mezzo e al filone di atleti sudafricani approdati negli anni Ottanta e Novanta per la squadra di rugby cittadina. Tra questi, Wim Visser – oggi presente all’incontro – fu protagonista dello storico scudetto del 1994.
L’ambasciatrice Jezile si è detta onorata di intervenire alla Perdonanza “per gli ideali di pace e riconciliazione che sono gli stessi che animavano il presidente Nelson Mandela. È per questo che ci sentiamo profondamente legati all’Aquila e al rito dell’evento celestiniano. Peraltro i temi del G20 sono proprio quelli di solidarietà e inclusione che ci accomunano con il capoluogo abruzzese e con Celestino V”.