Ha riscosso grande partecipazione il primo incontro di “Itinerari tra pietre e ricordi tra le meraviglie dell’Aquila”, ciclo di quattro visite organizzato dal CESTAQ – Centro Studi delle Tradizioni della Provincia dell’Aquila – dedicato alla valorizzazione delle radici locali. L’appuntamento del 20 agosto ha condotto i partecipanti nel cuore della città, all’interno di Palazzo Margherita, storica sede del potere civile.
Dopo i saluti della presidente Carmela de Felice, la storica Carla Canali ha guidato il gruppo nell’Aula Consiliare, dove è custodito l’ultimo murale di Fulvio Muzi. L’artista aquilano, esponente di rilievo del realismo espressionista italiano, ha dipinto nel 1984 un ciclo di scene che evocano il dolore della guerra, rappresentato da corpi incatenati e tonalità acromatiche, fino alla liberazione simboleggiata da un grande vessillo. Il percorso prosegue con figure impegnate nella ricostruzione, mentre i colori diventano via via più vivaci, culminando in un’immagine di festa sotto un sole luminoso.
Muzi volle così testimoniare l’esperienza di chi ha vissuto gli orrori del conflitto e contribuito a ricostruire il tessuto del Paese, lanciando un monito rivolto in particolare alle nuove generazioni. La forza espressiva dell’opera e la rilevanza del suo messaggio hanno catturato l’attenzione dei presenti, che hanno lasciato l’aula tra applausi sentiti.
La visita si è conclusa nel cortile di Palazzo di Città, unico spazio rimasto intatto da quando la struttura era sede della governatrice Margherita d’Austria. Il CESTAQ ha ringraziato la Presidenza del Consiglio Comunale per aver reso accessibile l’Aula e la Fondazione Carispaq per il sostegno al progetto.
I prossimi appuntamenti sono previsti per il 12 settembre 2025 a Palazzo Carli Benedetti (ritrovo in Via Accursio, ore 17:00), il 26 settembre a Borgo Rivera e la Fontana delle 99 Cannelle (ritrovo in Via Tancredi da Pentima, ore 17:00) e il 3 ottobre alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio (ritrovo in Piazzale di Collemaggio, ore 17:00).