Il conflitto in Medioriente si avvia al 688esimo giorno. Secondo Gerusalemme, l’esercito israeliano ha avviato manovre alla periferia di Gaza City “in vista di una grande offensiva per conquistare l’intera città”. I media di Tel Aviv riferiscono che decine di migliaia di riservisti saranno richiamati in servizio il 2 settembre, mentre l’offensiva principale potrebbe partire nelle prossime settimane.
Nella Striscia di Gaza, Al Jazeera segnala altri otto decessi dovuti a malnutrizione, a conferma delle difficoltà umanitarie in corso. Sul piano politico interno israeliano, il ministro Bezalel Smotrich ha affermato: “Chi non evacua, non lasciate che se ne vada. Senza acqua, senza elettricità, può morire di fame o arrendersi. Questo è ciò che vogliamo e voi siete in grado di farlo”.
Intanto, i ribelli Houthi dello Yemen hanno dichiarato che Israele ha bombardato Sanaa, aggiungendo un nuovo capitolo alle tensioni regionali.