Oltre mille bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 14 anni, inclusi piccoli con disabilità e partecipanti non residenti a Pescara, hanno preso parte questa estate a un programma di attività ludico-motorie organizzato in cinque strutture accreditate. Le sessioni si sono svolte dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14, presso lo Stadio Adriatico “Giovanni Cornacchia”, il campo Rocco Febo (Gesuiti), il campo sportivo “Ettore D’Agostino” a Zanni, la scuola 11 Settembre di Colle Pineta e la piscina provinciale di Pescara.
Le iniziative, curate da personale specializzato, hanno offerto momenti ricreativi e di socializzazione, riscuotendo notevole coinvolgimento e entusiasmo da parte dei ragazzi in tutte le fasi progettuali. In vista della ventitreesima edizione, lo staff organizzativo si riunirà a breve per definire nuove proposte a beneficio di giovani e famiglie.
«Lo sport oggi resta uno degli strumenti più utili ed efficaci per rendere un uomo e la sua società migliore, attraverso quei valori fondamentali che vanno ben oltre la competizione o una medaglia», sostengono gli organizzatori. Secondo il progetto, è essenziale contrastare l’imposizione di modelli che si discostano dai principi universali dello sport e fornire alle nuove generazioni esempi concreti.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio impegno di associazioni e reti territoriali, che promuovono percorsi educativi, formativi e sportivi improntati all’accoglienza, al dialogo e all’ascolto, con un approccio autorevole ma anche empatico. In un periodo storico definito «particolare e complesso», il coordinamento punta a offrire ai giovani certezze e punti di riferimento, accompagnandoli nel percorso di crescita affinché possano realizzare desideri e sogni.