Oltre 600.000 residenti nel Vietnam centrale sono stati trasferiti in zone sicure e in molte località le scuole e gli scali aeroportuali restano chiusi in previsione dell’arrivo del tifone Kajiki, considerato il più violento registrato finora quest’anno. I venti, che hanno toccato raffiche di 166 chilometri orari, si preparano a investire le province di Thanh Hoa e Ha Tinh.
Kajiki ha avuto origine il 22 agosto come una debole depressione tropicale, intensificandosi rapidamente fino a diventare un tifone di categoria elevata in meno di due giorni. La sua velocità è paragonabile a quella del tifone Yagi, che nell’ultimo anno provocò 300 vittime e danni stimati in 3,3 miliardi di dollari.
Il governo vietnamita ha inoltre posto in stato di massima allerta oltre 16.000 militari, pronti a intervenire per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza.