Germania approva un contributo previdenziale mensile di 10 euro per i giovani tra 6 e 18 anni

Il governo tedesco lancia un’iniziativa per incoraggiare il risparmio previdenziale fin dall’infanzia. Il cancelliere Friedrich Merz ha presentato il piano “Frühstart Rente”, che prevede un versamento mensile di 10 euro per ciascun ragazzo tra i 6 e i 18 anni. La somma sarà affidata ai genitori, che la investiranno in un fondo pensione individuale, bloccato […]

Il governo tedesco lancia un’iniziativa per incoraggiare il risparmio previdenziale fin dall’infanzia. Il cancelliere Friedrich Merz ha presentato il piano “Frühstart Rente”, che prevede un versamento mensile di 10 euro per ciascun ragazzo tra i 6 e i 18 anni. La somma sarà affidata ai genitori, che la investiranno in un fondo pensione individuale, bloccato fino al conseguimento dei 67 anni, età prevista per l’accesso alla pensione.

La misura risponde alle crescenti difficoltà dei conti pubblici causate dall’invecchiamento della popolazione e dal calo delle nascite. Nel frattempo la Germania sta aumentando il proprio indebitamento per finanziare la spesa in difesa e la transizione energetica, aggravando il peso delle uscite per prestazioni previdenziali.

Oltre a cercare un alleggerimento futuro dei bilanci statali, Berlino punta a diffondere nelle giovani generazioni la cultura dell’investimento. Attualmente solo il 17 % dei cittadini tedeschi detiene strumenti finanziari come azioni o fondi comuni, contro il 39 % del Regno Unito e il 62 % degli Stati Uniti. Nel frattempo, il 37 % dei circa 9 mila miliardi di euro di ricchezza finanziaria nazionale è parcheggiato in conti a basso rendimento, un’opportunità di crescita sprecata.

La professoressa Ulrike Malmendier, docente a Berkeley e membro del gruppo di consulenti economici del governo tedesco, sottolinea come questo incentivo possa diventare “un possibile motore per superare l’avversione al rischio” tipica delle famiglie germaniche. Secondo le stime del Consiglio degli esperti economici, il programma entrerà in vigore nel 2026 con un costo annuale di circa un miliardo di euro. Un’analisi del broker Trade Republic indica che, con un rendimento medio annuo del 7 %, un versamento di 10 euro al mese effettuato tra i 6 e i 18 anni potrebbe crescere fino a circa 65 mila euro al momento del pensionamento.