Kiev sotto attacco russo su vasta scala: vittime, anche quattro bambini; Roma esclude l’invio di truppe in Ucraina

Il conflitto in Ucraina è entrato nel giorno 1.282 con un massiccio attacco aereo condotto dalla Russia mediante droni. Tra le città colpite figurano Kiev e altre località distanti dalla linea del fronte. Le autorità ucraine segnalano oltre venti vittime nella capitale, inclusi quattro bambini, e ingenti danni alle infrastrutture civili. La Casa Bianca ha […]

Il conflitto in Ucraina è entrato nel giorno 1.282 con un massiccio attacco aereo condotto dalla Russia mediante droni. Tra le città colpite figurano Kiev e altre località distanti dalla linea del fronte. Le autorità ucraine segnalano oltre venti vittime nella capitale, inclusi quattro bambini, e ingenti danni alle infrastrutture civili.

La Casa Bianca ha definito l’azione un “attacco atroce” e ha sottolineato il pericolo che tali operazioni pongono agli sforzi di pace promossi dall’amministrazione statunitense. “Questi attacchi atroci minacciano la pace che il presidente Donald Trump sta perseguendo”, si legge nella nota di condanna.

L’Italia ha ribadito la propria decisione di non inviare forze armate sul suolo ucraino, concentrando invece l’attenzione sulle garanzie di sicurezza da offrire a Kiev. Sono allo studio modalità di monitoraggio e programmi di formazione che si svolgerebbero al di fuori dei confini ucraini, ma “solo una volta raggiunta la cessazione delle ostilità”. In merito all’ultimo raid, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato: “Gli intensi attacchi su Kiev dimostrano chi sta dalla parte della pace e chi non ha intenzione di credere nel percorso negoziale. I nostri pensieri vanno al popolo ucraino, ai civili, ai familiari di vittime inermi, tra cui anche bambini, degli insensati attacchi russi”.

Mosca, dal canto suo, assicura la propria disponibilità al dialogo pur confermando la prosecuzione delle operazioni militari. “Siamo interessati ai negoziati, ma le nostre operazioni militari non si fermano”, ha affermato il Cremlino.