La Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE) “SICURA” dell’Aquila sarà protagonista all’EXPO 2025 di Osaka, dove verrà presentato il modello di gestione urbana e resilienza post-sisma sviluppato nel capoluogo abruzzese. Insieme al Comune dell’Aquila, parteciperanno gli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila e del Cratere (USRA e USRC), l’Università degli Studi dell’Aquila e il CNR-ITC.
Nata nel 2020 come progetto pilota – tra i primi sei selezionati a livello nazionale – la CTE SICURA è oggi una delle tredici strutture attive in Italia dedicate alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni per la sicurezza urbana e territoriale. L’iniziativa, promossa dal ministero, coinvolgerà durante la manifestazione anche le altre CTE italiane, tra cui quelle di Roma, Cagliari, Taranto, Matera, Napoli, Torino, Prato e Pesaro.
All’EXPO la CTE SICURA avrà una sessione intitolata “CTE SICURA L’Aquila: Tecnologie Emergenti per la Ricostruzione – Innovazione, Monitoraggio e Resilienza nel Post-Sisma”. Verranno illustrate piattaforme GIS, intelligenza artificiale, sensoristica avanzata, modelli digital twin, sistemi 5G, Internet of Things e blockchain, con l’obiettivo di migliorare pianificazione, controllo e trasparenza nei processi di ricostruzione urbana. Particolare attenzione sarà riservata al monitoraggio strutturale in tempo reale degli edifici, alla digitalizzazione del patrimonio edilizio, alla gestione integrata dei dati di progetto e alla partecipazione informata delle comunità locali.
“La partecipazione della CTE SICURA all’EXPO 2025 di Osaka rappresenta un’occasione straordinaria per mostrare al mondo come L’Aquila sia riuscita a fare del suo percorso di rinascita anche una sfida di innovazione e sviluppo. Il nostro territorio è, oggi, un laboratorio a cielo aperto, dove ricerca scientifica, istituzioni e imprese collaborano per costruire modelli urbani più sicuri e sostenibili. Portare a Osaka l’esperienza maturata sul campo significa non solo confrontarsi sulla ricostruzione, che tanto interesse suscita in Giappone – testimoni ne sono le molte delegazioni ricevute e il recente invito a Kobe rivolto alla nostra municipalità – ma anche offrire un modello replicabile di sviluppo e di utilizzo delle tecnologie emergenti al servizio delle comunità. È motivo di orgoglio sapere che da qui, dal cuore dell’Appennino, si contribuisce al dibattito internazionale sulle città intelligenti del futuro”
“L’Aquila, grazie alla sua forte vocazione ambientale e alla qualificata presenza di università e centri di ricerca, in sinergia con progettualità quali la Casa delle Tecnologie Emergenti SICURA o l’Ecosistema dell’Innovazione VITALITY che unisce Marche, Abruzzo e Umbria, intende contribuire allo sviluppo di iniziative di trasferimento tecnologico per il centro Italia”
“Siamo onorati di partecipare a questo importante appuntamento internazionale dedicato alle tecnologie per la gestione urbana. Il nostro impegno, come Uffici Speciali, non lontani dalla conclusione della ricostruzione fisica, è quello di lavorare a una rigenerazione urbana che sappia coniugare innovazione e sostenibilità, migliorando la qualità della vita nei nostri territori e nelle comunità. Grazie a sistemi e tecnologie avanzate, puntiamo a rendere gli spazi urbani più sicuri, efficienti e sostenibili. La sfida è immaginare e realizzare paesi che non siano più percepiti come luoghi marginali, ma connessi, dinamici, capaci di valorizzare il patrimonio locale e al tempo stesso aprirsi al mondo. L’EXPO di Osaka rinnova, per noi, l’occasione straordinaria di condividere esperienze e confrontarci con le migliori pratiche internazionali, percorrendo una strada già tracciata negli scorsi mesi, in occasione della visita a Kobe”