La spedizione umanitaria della Global Sumud Flotilla è ripartita da Barcellona alla volta di Gaza, dopo essersi dovuta riportare in porto domenica notte a causa di un violento temporale che ha colpito la costa nordorientale della Spagna. La ripartenza è stata trasmessa in diretta dall’emittente pubblica TVE.
In una nota diffusa prima del rientro, gli organizzatori avevano spiegato: “A causa delle condizioni meteorologiche pericolose, abbiamo effettuato una prova in mare e poi siamo tornati in porto per far passare il temporale”. Le imbarcazioni, una ventina in tutto, portano aiuti umanitari alla popolazione palestinese con l’obiettivo di rompere l’assedio israeliano. “Ciò ha comportato un ritardo nella nostra partenza per evitare di correre rischi con le barche più piccole”, proseguiva il comunicato.
Durante la sosta forzata, durata alcune ore, l’equipaggio ha avuto modo di rafforzare ulteriormente le precauzioni a bordo e apportare modifiche tecniche alle unità. Gli stessi organizzatori hanno poi sottolineato: “Affrontando venti superiori ai 30 nodi e la natura imprevedibile del Mediterraneo, abbiamo preso questa decisione per dare priorità alla sicurezza e al benessere di tutti i partecipanti e per proteggere il successo della nostra missione”.
Sul fronte politico è intervenuta anche il sindaco di Genova, Silvia Salis, che ha scritto al ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani per esprimere “particolare preoccupazione” in merito alle dichiarazioni di Itamar Ben-Gvir, ministro della Sicurezza nazionale israeliano. Ben-Gvir aveva annunciato che i volontari della Global Sumud Flotilla “saranno trattati in tutto e per tutto alla stregua di terroristi”. Nella lettera la sindaca rivolge un “sentito appello” affinché il governo italiano segua con “la massima attenzione” l’evolversi della missione, garantendo “vicinanza e appoggio” ai cittadini coinvolti in un’iniziativa definita di “così alto valore”.