A Plovdiv, durante l’avvicinamento al’aeroporto che avrebbe dovuto condurre Ursula von der Leyen da Varsavia per un incontro con il primo ministro bulgaro e la visita a una fabbrica di munizioni, i sistemi di navigazione Gps dell’aeromobile sarebbero stati resi inservibili da un presunto “jamming” attribuito – secondo tre funzionari informati sull’accaduto – a un’operazione di interferenza russa. Privato delle indicazioni elettroniche, il velivolo ha sorvolato l’aeroporto per circa un’ora prima di atterrare manualmente, facendo ricorso a mappe cartacee.
L’Autorità bulgara per il controllo del traffico aereo ha confermato al Financial Times che “da febbraio 2022, si è registrato un notevole aumento dei casi di jamming (Gps) e, di recente, di spoofing (falsificazione sorgenti di informazioni e dati)”. Nel rapporto si sottolinea inoltre come tali interferenze “interferiscono con la ricezione accurata dei segnali Gps, causando diverse sfide operative per i sistemi aerei e terrestri”.
Mosca ha negato ogni responsabilità. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato: “Le vostre informazioni non sono corrette”. Sulla stessa linea si è mosso il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, secondo cui “colpire un livello così politicamente alto secondo me non rientra nella strategia russa, mi sembra strano”, pur ammettendo di nutrire “qualche dubbio”.
Nel corso del briefing quotidiano, la portavoce della Commissione europea Arianna Podestà ha ricordato che von der Leyen sta visitando “sette Stati membri in prima linea” e che “l’aereo, in ogni caso, è atterrato sano e salvo nel luogo originariamente previsto. Quindi non c’è stato alcun cambiamento di rotta a causa di ciò”. Riguardo all’ipotesi di un attacco mirato, Podestà ha chiarito: “Questa domanda va posta ai russi, se effettivamente sono stati loro a compiere l’azione, come sospettano le autorità bulgare, e alle autorità bulgare che stanno indagando sulla questione. Quello che possiamo dire è che le autorità bulgare sospettano che questa palese interferenza sia stata perpetrata dalla Russia, e queste sono le informazioni che abbiamo ricevuto da loro.”