Il conflitto in Ucraina ha raggiunto oggi il giorno 1.287, mentre le tensioni internazionali continuano a crescere attraverso dichiarazioni e misure preventive.
L’ex presidente statunitense Donald Trump ha espresso un forte disappunto nei confronti di Vladimir Putin, definendo la guerra “un conflitto senza senso” e sottolineando come “il tema non è l’Ucraina, ma è far vivere le persone”.
Dal canto suo, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha accusato il leader del Cremlino di gravi responsabilità: “È un criminale di guerra. Forse il peggior criminale di guerra della nostra epoca, che possiamo osservare su larga scala”.
In Francia, una circolare del ministero della Salute, riportata dal settimanale Le Canard Enchainé, invita le agenzie regionali a predisporre, in collaborazione con il ministero della Difesa, strutture sanitarie d’emergenza capaci di accogliere un eventuale afflusso significativo di militari feriti. La titolare della Salute, Catherine Vautrin, ha commentato: “è del tutto normale che il Paese anticipi le crisi, le conseguenze di quanto succede. Fa parte della responsabilità delle amministrazioni centrali”.
Sul fronte diplomatico, durante un incontro in Cina con il premier slovacco Robert Fico, Putin ha affermato: “Non siamo mai stati contrari all’adesione dell’Ucraina all’Ue. Per quanto riguarda la Nato è una questione diversa, poiché riguarda la sicurezza a lungo termine della Russia”. Nel medesimo colloquio, il presidente russo ha inoltre elogiato la “posizione indipendente” della Slovacchia nelle relazioni internazionali.