A Lisbona, almeno 15 persone hanno perso la vita e circa 20 sono rimaste ferite a seguito del deragliamento dell’Elevador da Glória, la storica funicolare che collega il centro basso della capitale con il Bairro Alto. Il conducente è deceduto nell’impatto, mentre tra i feriti si contano anche un bambino, la madre incinta, una cittadina italiana con una frattura al braccio, due spagnoli e una tedesca. Il bilancio, ancora provvisorio, potrebbe aggravarsi nelle prossime ore.
I soccorritori – vigili del fuoco e mezzi della Protezione Civile – hanno impiegato ore per estrarre i passeggeri rimasti incastrati nelle lamiere. Margarida Castro Martins, direttrice della Protezione Civile, ha riferito che tra i feriti “due sono in condizioni critiche, cinque in condizioni lievi”.
Sul piano tecnico, gli inquirenti valutano due possibili cause: il cedimento di un cavo di sostegno o il mancato funzionamento del sistema frenante. Secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, un cavo avrebbe ceduto quando il vagone si trovava al punto più alto del percorso, facendolo deragliare e precipitare contro un edificio adiacente ai binari, nei pressi della Praça dos Restauradores. Nel violento impatto il mezzo si è accartocciato, costringendo molti passanti a fuggire verso Avenida da Liberdade.
L’incidente ha suscitato reazioni a livello politico e istituzionale. Il presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, ha espresso “profondo cordoglio”, in particolare “per i morti e i feriti gravi”. Il primo ministro Luis Montenegro ha annunciato il lutto nazionale. Dall’Italia l’Ambasciata a Lisbona ha confermato che la connazionale ferita è in buone condizioni e resta in contatto con le autorità portoghesi e l’unità di crisi della Farnesina. In una nota, la premier Giorgia Meloni ha dichiarato: “Ho appreso con profondo dolore del tragico deragliamento dell’Elevador da Glória a Lisbona. Desidero esprimere, a nome del Governo italiano e mio personale, sincero cordoglio e vicinanza al Portogallo, alle famiglie delle vittime e ai feriti coinvolti nell’accaduto”. Su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha scritto: “Ho appreso con tristezza del deragliamento del famoso Elevador da Glória. Le mie condoglianze alle famiglie delle vittime”. Cordoglio anche da Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo: “I nostri cuori sono vicini alle vittime della tragedia dell’Elevador da Glória, un punto di riferimento per i residenti di Lisbona e i visitatori di tutto il mondo. L’Europa è solidale con le vittime, i loro cari e l’intera comunità di Lisbona. Auguro una pronta guarigione ai feriti”.
Complesse dubbi emergono anche sulle pratiche di manutenzione dell’impianto. Manuel Leal, rappresentante sindacale dei lavoratori Carris – la società che gestisce la funicolare – ha affermato che “i dipendenti avevano espresso preoccupazioni specifiche soprattutto per la tensione dei cavi di sostegno” e avevano chiesto controlli più accurati. Dalla compagnia, il presidente Brito Bogas ha replicato: “Il protocollo di manutenzione è stato scrupolosamente rispettato”, precisando che l’ultima revisione generale dell’impianto risale al 2022, con ispezioni quotidiane, interventi settimanali e mensili, e una revisione quadriennale secondo il piano di sicurezza.
L’Elevador da Glória, capace di trasportare fino a 42 persone, è una delle attrazioni più amate dai turisti e dai residenti, con circa un milione di utenti all’anno. Il suo percorso, inaugurato alla fine del XIX secolo, rimane un simbolo dell’ingegneria urbana e del patrimonio storico di Lisbona.