Il caso Angela Rayner si è trasformato in una questione politica di primo piano nel Regno Unito dopo l’ammissione della vicepremier laburista di aver pagato un’imposta di registro inferiore a quanto previsto per l’acquisto di un appartamento sul mare. Rayner ha reso nota la propria autodenuncia alla commissione di vigilanza etica, riconoscendo che un errore di consulenza fiscale le ha fatto applicare l’aliquota ordinaria anziché quella corretta su un’operazione da 800mila sterline.
Dalla minoranza conservatrice è subito partita la richiesta di dimissioni. In particolare Kemi Badenoch, leader dei Tory, ha interrogato il primo ministro Keir Starmer durante il Question Time alla Camera dei Comuni: “C’è una crisi per il governo e per il Paese – ha detto – cosa aspetta il primo ministro a licenziare la vicepremier?”. Badenoch ha inoltre accusato i laburisti di doppio standard: a suo avviso Starmer non avrebbe tollerato lo stesso comportamento se fosse avvenuto in casa conservatrice.
Il premier, tuttavia, ha difeso la numero due del suo esecutivo, sottolineando che Rayner ha “spiegato dettagliatamente la sua situazione personale” di fronte all’organo di controllo. Starmer si è detto “fiero di sedere al fianco di una donna della working class” e ha ricordato il ruolo della vicepremier nella realizzazione del piano per 1,5 milioni di nuovi alloggi.
Angela Rayner ha collegato l’errore fiscale alle complicazioni emerse in seguito al suo divorzio nel 2023 e alla necessità di assicurare una sistemazione stabile a suo figlio, che ha “disabilità permanenti” a seguito di un infortunio. “Sono rimasta davvero scioccata, sono devastata, perché pensavo di aver fatto tutto correttamente e mi sono affidata alla consulenza che avevo ricevuto. Sono devastata perché ho sempre rispettato le regole e ne sono sempre stata orgogliosa”, ha dichiarato.
In un secondo momento, dopo le prime indiscrezioni della stampa, la vicepremier ha chiesto un’ulteriore valutazione legale che ha confermato l’imposta maggiore da versare. Rayner ha quindi espresso il suo profondo rammarico: “Rimpiango profondamente l’errore” e si è detta “impegnata a risolvere completamente la questione e a garantire la trasparenza richiesta dal servizio pubblico”. Ha anche richiesto la revoca della riservatezza sul fascicolo giudiziario per assicurare “piena trasparenza pubblica”.
Le prime segnalazioni erano arrivate da un’inchiesta del quotidiano The Telegraph, che sosteneva come Rayner avesse evitato circa 40mila sterline di tasse rimuovendo il suo nome dagli atti di un immobile nella zona di Manchester proprio mentre concludeva l’acquisto a Hove.
Lo scandalo rischia di minare la stabilità del governo Starmer, già alle prese con livelli di popolarità particolarmente bassi, e potrebbe avere ripercussioni sul futuro politico della vicepremier.