L’ex ministro degli Esteri zambiano Joseph Malanji è stato condannato a quattro anni di detenzione con lavoro forzato per aver utilizzato in modo improprio fondi pubblici. Nel periodo in cui ricopriva l’incarico, dal 2018 al 2021, sotto la presidenza di Edgar Lungu, Malanji avrebbe acquistato per uso personale due elicotteri – un Bell 430 e un Bell 206 Jet Ranger – oltre ad alcune proprietà nella capitale Lusaka.
Accanto all’ex titolare della Farnesina locale è stato giudicato colpevole anche Fredson Yamba, ex segretario del Tesoro, che dovrà scontare tre anni con lavori forzati. Secondo l’accusa, Yamba avrebbe facilitato il trasferimento di oltre 8 milioni di dollari destinati a una missione diplomatica in Turchia, operazione ritenuta contraria alle regole di bilancio e volta a eludere il controllo del parlamento.
La sentenza emessa dal giudice Ireen Wishimanga è stata descritta come una delle più importanti vittorie nella storia dello Zambia nella lotta alla corruzione. Entrambi gli imputati avevano ruoli chiave nel governo di Lungu, e con il loro processo si intende dare un segnale di rigore contro l’uso illecito delle risorse pubbliche.
Dal 2021, la presidenza è passata a Hakainde Hichilema, il quale ha fatto della trasparenza nella gestione finanziaria una delle priorità del suo programma di governo. L’esito di questo procedimento si inserisce dunque nel più ampio impegno dell’amministrazione a contrastare gli abusi che hanno segnato le precedenti gestioni.