Lisbona, schianto dell’Elevador da Glória: manutenzione scaduta e dinamiche che hanno limitato l’impatto

Una delle carrozze dell’Elevador da Glória di Lisbona è deragliata il 3 settembre intorno alle 18:05, schiantandosi contro un edificio lungo la Calçada da Glória. Nell’incidente hanno perso la vita 17 persone e almeno altre 18 sono rimaste ferite, tra cui una turista italiana. Le prime ricostruzioni indicano il cedimento di un cavo di sicurezza […]

Una delle carrozze dell’Elevador da Glória di Lisbona è deragliata il 3 settembre intorno alle 18:05, schiantandosi contro un edificio lungo la Calçada da Glória. Nell’incidente hanno perso la vita 17 persone e almeno altre 18 sono rimaste ferite, tra cui una turista italiana. Le prime ricostruzioni indicano il cedimento di un cavo di sicurezza durante la discesa come possibile causa del deragliamento, che ha determinato la perdita del controllo della vettura fino all’impatto.

Il sistema funicolare, attivo dal 1885 e oggi monumento nazionale, è formato da due cabine collegate da un cavo principale: quando una scende, l’altra risale. Al termine del percorso, entrambe si muovono su un unico binario. Nel punto dello scambio, la carrozza rimasta a monte si è fermata grazie a una recinzione metallica, impedendo uno scontro frontale potenzialmente più grave. L’altra vettura, priva del freno ausiliario una volta ceduto il cavo di sicurezza, ha invece spazzato via gran parte della struttura.

All’inizio di settembre il contratto di manutenzione e sicurezza degli ascensori urbani della città, compreso quello della Calçada da Glória, risultava scaduto: il nuovo bando di gara era stato annullato il 14 agosto a causa dell’impossibilità di rispettare il tetto di spesa previsto. Questa interruzione formale ha sollevato forti contestazioni politiche, con richieste di audizione in commissione parlamentare per fare chiarezza sulle responsabilità amministrative.

Carris, l’azienda che gestisce il servizio, ha risposto tramite un comunicato in cui afferma che “non vi è stata alcuna interruzione del servizio di manutenzione” e che dal 1° settembre un nuovo contratto, stipulato con procedura diretta, garantirebbe controlli regolari. La società sottolinea inoltre che la manutenzione straordinaria era stata eseguita nel 2022, con un intervento intermedio nel 2024, e che i protocolli quotidiani e settimanali erano attivi.

Le autorità portoghesi hanno incaricato il GPIAAF di condurre un’inchiesta tecnica per stabilire con precisione le cause del cedimento e verificare la regolarità degli ultimi controlli. Parallelamente, il ministero delle Infrastrutture ha ordinato ispezioni straordinarie su tutte le funicolari e gli ascensori meccanici della capitale. Nei prossimi giorni saranno ascoltati tecnici, operatori e dirigenti di Carris, mentre la città resta provata dal lutto e dall’incertezza sui requisiti di sicurezza degli impianti storici.