Il governo afghano ha aggiornato a 2.205 il numero delle vittime e a 3.640 quello dei feriti causati dal terremoto che domenica ha devastato la provincia orientale di Kunar. A fornire i dati è stato il portavoce aggiunto Hamdullah Fitrat in una nota pubblicata su X, nella quale ha precisato che le squadre di soccorso stanno ancora operando tra le macerie.
Per far fronte all’emergenza, sono state installate tende per accogliere le famiglie rimaste senza un’abitazione e organizzata la distribuzione di beni di prima necessità. Le autorità locali hanno inoltre intensificato i controlli per individuare eventuali dispersi e valutare la stabilità delle strutture pubbliche e private danneggiate.
Giovedì una nuova scossa di magnitudo 5,6 ha colpito l’area con epicentro a 14 chilometri a est di Jalalabad e ipocentro a 10 chilometri di profondità. Il movimento tellurico è stato percepito anche nelle regioni centrali e nord-occidentali del Pakistan.
“Finora non ci sono segnalazioni di ulteriori danni, ma ha diffuso la paura tra i residenti”, ha dichiarato Abdul Ghani, portavoce dell’amministrazione locale. Si tratta della terza scossa di assestamento più forte registrata in Afghanistan dal sisma principale di domenica.