Trump: “Hamas subirà gravi conseguenze se non libera gli ostaggi” | Katz: “A Gaza stiamo scatenando l’inferno”

Il conflitto in Medio Oriente ha raggiunto il 700° giorno di scontri, con tensioni che si intensificano su più fronti. Dagli Stati Uniti, il presidente Donald Trump ha avvertito Hamas: “Se Hamas non libera tutti gli ostaggi sarà brutta”. Parlando dallo Studio Ovale, Trump ha precisato che “dipende da Israele ma se la vedranno brutta” […]

Il conflitto in Medio Oriente ha raggiunto il 700° giorno di scontri, con tensioni che si intensificano su più fronti. Dagli Stati Uniti, il presidente Donald Trump ha avvertito Hamas: “Se Hamas non libera tutti gli ostaggi sarà brutta”. Parlando dallo Studio Ovale, Trump ha precisato che “dipende da Israele ma se la vedranno brutta” e ha affermato che “i negoziati con Hamas son in fase molto avanzata”.

In risposta alle trattative in corso, il movimento fondamentalista ha diffuso su Telegram un video che ritrae due ostaggi, tra i quali Guy Gilboa Dalal, con l’intento di esercitare pressione su Israele e scoraggiare un’eventuale occupazione di nuovi territori.

Sul terreno, l’avanzata militare israeliana su Gaza City prosegue senza sosta. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha descritto l’operazione come l’ultimo stadio di preparazione all’assalto: “Ora il catenaccio sta per essere rimosso dalle porte dell’Inferno a Gaza. Una volta aperta la porta, non verrà più chiusa”. Katz ha fatto riferimento all’ordine di evacuazione rivolto ai residenti di un edificio a più piani nella città, in vista di un bombardamento imminente.

Nelle ultime 24 ore, i raid notturni israeliani hanno causato la morte di almeno 18 palestinesi, tra cui sette bambini. Il bilancio complessivo nella Striscia di Gaza sale così a 75 vittime, di cui 44 solo a Gaza City.