Il governatore dell’Illinois, J. B. Pritzker, ha reagito con fermezza alle recenti affermazioni dell’ex presidente Donald Trump, che su Truth Social aveva invocato l’invio di truppe a Chicago, rievocando lo stile bellico del film Apocalypse Now. “Il presidente degli Stati Uniti minaccia di dichiarare guerra a una città americana. Non è uno scherzo. Non è normale”, ha dichiarato Pritzker, definendo Trump “un aspirante dittatore” e aggiungendo: “Trump non è un uomo forte, è un uomo spaventato”.
Nella stessa comunicazione, Trump aveva pubblicato un’immagine dal taglio cinematografico con la frase “Adoro l’odore delle deportazioni al mattino”, rilanciando l’ipotesi di un intervento della Guardia nazionale per contenere presunte ondate migratorie nella terza città più popolosa degli Stati Uniti.
Il clima politico interno sembra risentire di queste tensioni: un sondaggio condotto da NBC News Decision Desk indica che il 57% degli americani boccia l’operato dell’attuale inquilino della Casa Bianca.
Sul fronte internazionale, intanto, si è conclusa positivamente la trattativa tra i governi di Stati Uniti e Corea del Sud per il rilascio di lavoratori sudcoreani trattenuti dopo un’operazione dei funzionari dell’immigrazione statunitensi. I dipendenti saranno presto liberati e rimpatriati nel loro Paese.