Le autorità statunitensi ritengono di aver individuato il presunto autore dell’omicidio di Charlie Kirk, l’attivista conservatore ucciso mercoledì nel campus della Utah Valley University. Secondo fonti citate dalla Cbs News, al momento non risultano mandati di arresto emessi. L’Fbi ha però diffuso due immagini del sospetto sulla piattaforma X e assicurato di aver recuperato l’arma del delitto.
L’agente speciale Robert Bohls ha descritto il fucile come un “fucile a otturatore girevole-scorrevole ad alta potenza” rinvenuto in una zona boschiva frequentata dal fuggiasco. Il tubo di scappamento era ancora con un bossolo in canna e, nel caricatore, sono stati ritrovati tre proiettili non sparati, tutti recanti incisioni con espressioni di ideologia transgender e antifascista. Gli investigatori hanno inoltre raccolto “l’impronta delle calzature, l’impronta del palmo della mano e le impronte dell’avambraccio per analizzarle” e previsto un’analisi balistica approfondita.
Le telecamere di sorveglianza hanno permesso di ricostruire il percorso del sospetto all’interno dell’ateneo. Secondo quanto riferito in conferenza stampa, l’uomo è arrivato alle 11:52, ha percorso una rampa di scale fino al tetto dell’edificio da cui ha esploso il colpo mortale, quindi è fuggito dall’altro lato, è saltato nel vuoto e si è dileguato in un quartiere limitrofo. Gli investigatori lo descrivono come “un ragazzo dell’età universitaria” che si era “mescolato” alla popolazione studentesca.
Le due fotografie diffuse dall’ufficio Fbi di Salt Lake City ritraggono un individuo con occhiali da sole neri, cappellino da baseball, camicia nera a maniche lunghe e jeans. La maglietta riporta un’aquila calva davanti alla bandiera statunitense e lo slogan “Land of the Free, Home of the Brave”. Gli inquirenti considerano questi dettagli potenzialmente utili per l’identificazione e hanno offerto una ricompensa fino a 100 mila dollari a chi fornirà informazioni decisive.
Sul caso sono intervenute anche diverse autorità politiche. Il governatore dello Utah, Spencer Cox, ha affermato: “Abbiamo intenzione di perseguire la pena di morte”. Donald Trump, parlando con i giornalisti prima di partire per New York, ha definito l’omicida “un animale” e ha aggiunto di aver sentito la vedova Erika, “È devastata, assolutamente devastata”. Il presidente Usa ha annunciato di avere “un’indicazione” sulle motivazioni, che condividerà in seguito, e ha invitato a una “risposta non violenta” all’accaduto. Trump ha inoltre confermato la sua partecipazione ai funerali dell’attivista e reso noto che Kirk riceverà postuma la Presidential Medal of Freedom. Charlie Kirk, ha ricordato, era “un gigante della sua generazione” e “un’ispirazione per milioni di persone”.