Vertice a Roma sul turismo mondiale, decisioni fondamentali per 348 milioni di lavoratori

Il settore turistico mondiale, con 11,1 trilioni di dollari di fatturato e circa 348 milioni di occupati nel 2023, si trova di fronte a una fase di “trasformazione epocale” in cui sostenibilità, gestione dei flussi e nuovi modelli di leadership appaiono centrali per raggiungere l’11,4% del PIL globale entro il 2034. Per affrontare queste sfide, […]

Il settore turistico mondiale, con 11,1 trilioni di dollari di fatturato e circa 348 milioni di occupati nel 2023, si trova di fronte a una fase di “trasformazione epocale” in cui sostenibilità, gestione dei flussi e nuovi modelli di leadership appaiono centrali per raggiungere l’11,4% del PIL globale entro il 2034.

Per affrontare queste sfide, Roma ospiterà dal 28 al 30 settembre 2025 la 25ª edizione del Global Summit del World Travel & Tourism Council, l’appuntamento più influente del calendario internazionale del turismo. L’evento si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e riunirà i principali ministri, amministratori delegati e operatori del settore sotto il tema “La Grande Bellezza (del Viaggio)”. Organizzato in collaborazione con il Ministero del Turismo, ENIT S.p.A., il Comune di Roma e la Regione Lazio, il summit punta a ridefinire strategie globali all’insegna di innovazione e sostenibilità.

In Italia il turismo rappresenta il 13% del PIL, con un valore economico di 228,5 miliardi di euro e una previsione di crescita della spesa straniera del +6,9%. Solo tra giugno e settembre si stima un giro d’affari di circa 14,7 miliardi di euro.

Il Ministro del Turismo Daniela Santanchè ha sottolineato l’importanza di “una nuova leadership capace di bilanciare crescita economica e sostenibilità. In questa fase di trasformazione è necessario essere ancora più vicini alle imprese e agli operatori del settore favorendo dialogo e sinergie che questo evento intende rafforzare. Roma rappresenta il palcoscenico ideale per questo dialogo globale, essendo un hub di patrimonio, innovazione e cultura. L’Italia, con un governo forte e stabile, è luogo ideale per mettere al centro delle politiche internazionali il turismo”. Ha inoltre aggiunto: “Una crescita che va gestita con una strategia coordinata che il Ministero ha impostato negli ultimi anni, adottando anche il primo piano industriale per il turismo” e che “ogni destinazione deve trovare il proprio equilibrio tra ospitalità, qualità, sostenibilità e preservazione”.

Ivana Jelinic, amministratore delegato di ENIT S.p.A., ha puntato sul ruolo delle partnership tra pubblico e privato: “Dalle sinergie pubblico-privato possono nascere importanti occasioni di crescita per l’intero comparto. Tutti i player in gioco possono rendere il settore più attraente, competitivo con gli altri mercati, e sostenibile per tutta la filiera, valorizzando tutte le eccellenze del Made in Italy. Il turismo è un volano di sviluppo per l’intero sistema Paese, creando occupazione e trainando la nostra economia”.

Tra i momenti clou del summit figurano il Global Leaders’ Dialogue, una tavola rotonda esclusiva tra ministri e CEO, e la sessione “Spotlight On: New Leadership in Tourism”, con il Presidente del WTTC e il neo-eletto Segretario Generale dell’UN Tourism. Di pari importanza saranno i focus su intelligenza artificiale, digitalizzazione dei servizi, mobilità sostenibile e investimenti – in collaborazione con Invitalia – per rafforzare l’attrattività delle destinazioni e ottimizzare la gestione dei flussi turistici.

Per garantire la massima partecipazione, le principali sessioni saranno trasmesse online, mentre alcuni workshop rimarranno riservati agli invitati. “Vogliamo che questo summit sia veramente globale nella sua portata e nel suo impatto”, ha concluso Jelinic. Le decisioni prese a Roma potrebbero orientare il futuro economico di intere nazioni, indicando nuovi modelli di sviluppo per un turismo più prospero e sostenibile.

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