Dimesso dopo un intervento chirurgico, Bolsonaro rientra agli arresti domiciliari

L’ex presidente Jair Bolsonaro è rientrato nella sua residenza di Jardim Botânico a Brasilia, dove si trova agli arresti domiciliari, dopo un breve ricovero allo Star Hospital. Il 14 settembre era stato sottoposto a un piccolo intervento in anestesia locale per l’asportazione di alcune lesioni cutanee, operazione autorizzata dal giudice della Corte Suprema Alexandre de […]

L’ex presidente Jair Bolsonaro è rientrato nella sua residenza di Jardim Botânico a Brasilia, dove si trova agli arresti domiciliari, dopo un breve ricovero allo Star Hospital. Il 14 settembre era stato sottoposto a un piccolo intervento in anestesia locale per l’asportazione di alcune lesioni cutanee, operazione autorizzata dal giudice della Corte Suprema Alexandre de Moraes e svolta sotto stretta sorveglianza della polizia penale.

Secondo il bollettino dell’ospedale, i campioni prelevati durante l’intervento saranno sottoposti a biopsia per determinarne la natura e orientare eventuali terapie future. Gli esami di laboratorio hanno inoltre evidenziato un quadro di anemia, mentre una tomografia del torace ha mostrato “un’immagine residua di una recente polmonite”. I medici hanno annunciato che il monitoraggio delle condizioni dell’ex capo di Stato proseguirà con ulteriori accertamenti.

Il trasferimento da e verso la struttura sanitaria è stato scortato da sei motociclette e sei auto della polizia penale, in ottemperanza alle disposizioni del giudice de Moraes. La massiccia presenza delle forze dell’ordine ha suscitato le critiche di Carlos Bolsonaro, figlio dell’ex presidente, che sui social ha definito l’allestimento come “il più grande circo organizzato nella storia del Brasile” e ha denunciato l’intento di “umiliare e indebolire” il padre.

Bolsonaro è agli arresti domiciliari dal 4 agosto per violazione di misure cautelari. Nei giorni scorsi la Corte Suprema lo ha condannato a 27 anni e tre mesi di reclusione, ritenendolo responsabile di aver guidato un tentativo di colpo di Stato volto a impedire l’insediamento di Luiz Inácio Lula da Silva dopo le elezioni del 2022.