Da lunedì a venerdì prossimi Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone avvieranno esercitazioni militari congiunte al largo dell’isola di Jeju. Le manovre comprenderanno attività di difesa navale, aerea e missilistica, affiancate da un’esercitazione a tavolino tra Seul e Washington finalizzata a integrare i rispettivi assetti di comando. Gli Stati Uniti mantengono nella penisola coreana circa 28.500 soldati, parte della strategia di deterrenza verso la Corea del Nord, paese dotato di armamento nucleare.
Secondo i media statali di Pyongyang, Kim Yo-jong ha criticato duramente l’iniziativa, definendola una “sconsiderata dimostrazione di forza” destinata a produrre “cattivi risultati” e un’“idea pericolosa”.