Blindati israeliani avanzano in Gaza City: al via operazione su vasta scala per contrastare Hamas

Il conflitto in Medioriente è entrato nel 710° giorno con un’operazione israeliana in via Al-Jalaa, nel cuore di Gaza City, dove carri armati hanno fatto irruzione mentre venivano segnalati attacchi condotti da droni ed elicotteri Apache. Parallelamente, nelle stesse ore è emersa l’ipotesi, discussa in via riservata tra Stati Uniti e Israele, di trasferire i […]

Il conflitto in Medioriente è entrato nel 710° giorno con un’operazione israeliana in via Al-Jalaa, nel cuore di Gaza City, dove carri armati hanno fatto irruzione mentre venivano segnalati attacchi condotti da droni ed elicotteri Apache.

Parallelamente, nelle stesse ore è emersa l’ipotesi, discussa in via riservata tra Stati Uniti e Israele, di trasferire i principali leader di Hamas da Gaza alla Tunisia. L’analista di sicurezza Matthias Inbar di i24News ha rilanciato questo piano, facendo riferimento all’esilio di Yasser Arafat e dell’Olp negli anni ’80.

A Tunisi l’idea suscita perplessità: la causa palestinese conserva un forte sostegno popolare, ma l’eventuale accoglienza di esponenti di Hamas divide l’opinione pubblica e i partiti politici locali.

Nel frattempo il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, ha ribadito che “gli insediamenti garantiscono sicurezza” e ha annunciato la realizzazione di nuove costruzioni ebraiche a Gaza, tra cui un quartiere di lusso per la polizia affacciato sul mare.