La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.302, con un’escalation di tensioni politiche e militari tra le parti coinvolte.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha accusato l’Alleanza Atlantica di essere “di fatto coinvolta” nel conflitto, attribuendo al sostegno occidentale a Kiev un ruolo attivo. “La Nato è in guerra con la Russia. Questo è ovvio e non richiede ulteriori prove”, ha aggiunto.
Papa Leone, intervenendo sulla stessa questione, ha sostenuto che “la Nato non ha cominciato nessuna guerra, i polacchi sono preoccupati perché si sentono che il loro spazio è stato invaso, è una situazione molto tesa”.
Sul piano militare, il presidente russo Vladimir Putin ha reso noto che 100mila soldati hanno preso parte alle esercitazioni congiunte russo-bielorusse “Zapad 2025” distribuite in 41 campi di addestramento. Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito che “i russi pianificano altre due offensive contro Kiev”.
Intanto il ministero della Difesa italiano ha precisato di non aver ricevuto “alcuna richiesta ufficiale al dicastero e pertanto non è stata assunta alcuna decisione” riguardo al potenziamento della presenza italiana sul Fianco Est attraverso l’invio di due ulteriori caccia Eurofighter nell’ambito dell’operazione Sentinella dell’Est. “Le eventuali valutazioni sul contributo nazionale alle missioni della Nato vengono, infatti, esaminate esclusivamente nelle sedi competenti dell’Alleanza Atlantica e successivamente sottoposte, come da prassi, all’approvazione degli organi istituzionali italiani. Invitiamo, pertanto, a considerare infondate le ricostruzioni che anticipano decisioni non ancora assunte”.