Domenica 21 settembre, intorno alle 21:32, un Airbus in arrivo da Londra Gatwick ha imboccato per errore la pista 04R dell’aeroporto di Nizza, riservata ai decolli, invece della 04L dedicata agli atterraggi. Sulla 04R era già fermo un altro velivolo in attesa dell’autorizzazione al decollo quando il primo apparecchio, dopo aver sorvolato da quota minima l’aereo parcheggiato, ha ripreso quota con una rapida manovra di go-around, evitando per pochi metri lo scontro.
I dati ADS-B raccolti da Flightradar24 e confermati da fonti giornalistiche indicano una separazione verticale di circa 50 piedi (poco più di 15 metri) e uno scarto orizzontale stimato in circa 3 metri, una distanza definita “inaccettabile” dagli esperti di sicurezza aerea. L’ente francese per la sicurezza aerea (BEA) ha qualificato l’episodio come “serious incident” e ha annunciato un’indagine, catalogando poi ufficialmente l’accaduto come “grave”. Il ministro dei Trasporti ha definito la situazione “molto seria” e ha assicurato che verranno esaminate possibili responsabilità umane e procedurali.
Al momento resta da chiarire se l’errore sia da attribuire alla lettura delle istruzioni fornite dalla torre di controllo o a un difetto visivo dovuto alle condizioni di visibilità, nonché il ruolo effettivo del controllo del traffico aereo. Il velivolo fermo sulla pista 04R è stato rimandato al gate e il suo volo successivo è stato cancellato. Entrambe le compagnie coinvolte hanno avviato verifiche interne e l’analisi delle comunicazioni tra torre e equipaggio sarà determinante per fare piena luce sull’accaduto.
In passato, episodi analoghi si sono verificati in aeroporti come Barcellona e Amsterdam, sollevando dubbi sulla segnaletica visiva e sulle procedure operative in condizioni di traffico intenso o di maltempo. Le autorità francesi stanno valutando l’adozione di sistemi di allerta visiva aggiuntivi e la revisione delle procedure standard per ridurre al minimo il margine di errore in scali caratterizzati da piste parallele molto ravvicinate.