Milei: l’espansione dell’Onu mette in luce le difficoltà dell’Argentina

Parlando alla sessione plenaria dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente argentino Javier Milei ha riconosciuto nella crescita delle responsabilità dell’Onu un elemento esemplare dei problemi economici del suo Paese. Secondo il capo di Stato, lo sviluppo dell’organizzazione internazionale ha richiesto ai Paesi membri contributi sempre maggiori, mentre i risultati ottenuti sarebbero diminuiti. Milei ha […]

Parlando alla sessione plenaria dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente argentino Javier Milei ha riconosciuto nella crescita delle responsabilità dell’Onu un elemento esemplare dei problemi economici del suo Paese. Secondo il capo di Stato, lo sviluppo dell’organizzazione internazionale ha richiesto ai Paesi membri contributi sempre maggiori, mentre i risultati ottenuti sarebbero diminuiti.

Milei ha spiegato che l’Argentina “ha messo a repentaglio il futuro per distribuire i dividendi del presente. E ciò ha portato all’attuale stagnazione”. Questa strategia, ha aggiunto, ha privilegiato soluzioni a breve termine anziché investimenti in crescita sostenibile, indebolendo la capacità del Paese di progettare il domani.

Lo stesso schema, ha osservato il presidente, si riflette nella gestione dell’Onu: “Le responsabilità assunte dall’Onu sono aumentate, e di pari passo sono cresciuti i contributi dei membri. A loro volta, i risultati sono stati ridotti.” Nell’analisi di Milei, le decisioni che puntano al guadagno immediato finiscono per rallentare il progresso complessivo.

Infine, ha illustrato le conseguenze dirette di questo approccio nel contesto argentino: “In Argentina abbiamo visto le conseguenze: si continua a fare ciò che è comodo, e si finisce per non stare al passo con il futuro”. L’intervento intende sollecitare una riflessione più ampia sul rapporto tra impegni internazionali e capacità di sviluppo interno.