Trump dispone il ritorno della pena di morte nello Stato di Washington e propone dazi del 100% sui prodotti farmaceutici

Il presidente degli Stati Uniti ha varato una serie di provvedimenti che riguardano la giustizia penale e il commercio internazionale. Con un memorandum firmato alla Casa Bianca, Donald Trump ha disposto il ripristino della pena di morte nel distretto di Columbia. Il documento incarica il Dipartimento di Giustizia “di applicare pienamente la pena di morte […]

Il presidente degli Stati Uniti ha varato una serie di provvedimenti che riguardano la giustizia penale e il commercio internazionale.

Con un memorandum firmato alla Casa Bianca, Donald Trump ha disposto il ripristino della pena di morte nel distretto di Columbia. Il documento incarica il Dipartimento di Giustizia “di applicare pienamente la pena di morte a Washington Dc, laddove le prove e i fatti del caso indichino che la pena capitale debba essere utilizzata”, come ha spiegato il segretario dello staff presidenziale Will Scharf.

Sul fronte economico, l’amministrazione ha annunciato nuovi dazi su diversi settori. A partire dal 1° ottobre entreranno in vigore tariffe doganali al 100% su tutti i prodotti farmaceutici di marca o coperti da brevetto, “a meno che un’azienda non stia costruendo il proprio stabilimento di produzione farmaceutica in America”. In programma anche un dazio del 50% per mobili da cucina, da bagno e articoli correlati, e del 25% sulle importazioni di camion pesanti.

Le nuove misure hanno già suscitato reazioni all’estero. Il ministro delle Finanze del Brasile, Fernando Haddad, ha messo in guardia sulle conseguenze per gli esportatori brasiliani, avvertendo che i dazi del 50% potrebbero escludere numerose imprese dal mercato statunitense, compromettendo la loro sopravvivenza commerciale.

In precedenza, l’amministrazione Trump aveva inoltre firmato un ordine esecutivo per interrompere le trattative sul dossier TikTok, chiudendo ufficialmente il capitolo sull’applicazione sviluppata in Cina.