Condizioni di salute di Putin sotto osservazione: congetture su tumore e malattia di Parkinson

Le condizioni di salute di Vladimir Putin continuano a essere oggetto di speculazioni, rilanciate da inchieste giornalistiche, commenti sui social e dichiarazioni di alcuni leader internazionali. Nonostante il crescente interesse mediatico, il Cremlino mantiene un rigoroso riserbo e respinge ogni voce incontrollata. Nel 2022 il sito indipendente Proekt ha richiamato l’attenzione sulla presenza costante di […]

Le condizioni di salute di Vladimir Putin continuano a essere oggetto di speculazioni, rilanciate da inchieste giornalistiche, commenti sui social e dichiarazioni di alcuni leader internazionali. Nonostante il crescente interesse mediatico, il Cremlino mantiene un rigoroso riserbo e respinge ogni voce incontrollata.

Nel 2022 il sito indipendente Proekt ha richiamato l’attenzione sulla presenza costante di medici specialisti nei viaggi del presidente russo, tra cui un oncologo e due otorinolaringoiatri. Dai registri di volo emersi, si conterebbero decine di visite mediche tra il 2017 e il 2021, alimentando l’ipotesi di un cancro alla tiroide. In quello stesso anno Newsweek ha parlato di un’operazione per la rimozione di un tumore in stadio avanzato, notizia però smentita dall’allora ministro degli Esteri Sergei Lavrov.

A novembre è tornata di moda l’ipotesi di un possibile morbo di Parkinson, dopo la diffusione di un video in cui Putin pareva manifestare un tremore alle mani. Anton Gerashenko, esponente ucraino, ha presentato la questione apertamente, mentre il Cremlino ha parlato di “controlli di routine” senza riscontrare “alcun problema”. Un altro appunto riguarda la vista: in un filmato di gennaio il presidente leggeva su caratteri insolitamente grandi. Putin ha poi ammesso un lieve calo visivo, affermando di essere passato dai “dieci decimi” a “9 o 8”.

Nuovi sospetti sono emersi dopo la parata militare del 3 settembre a Pechino. Massimo D’Alema, presente all’evento, ha raccontato al Corriere della Sera di averlo visto “molto affaticato” e sorretto da due persone lungo il corteo. In un colloquio con Xi Jinping, il capo del Cremlino ha parlato di biotecnologie in grado di estendere la vita fino a 150 anni.

Sul fronte delle speculazioni non manca nemmeno l’ipotesi dell’uso di controfigure, evocata più volte da Volodymyr Zelensky, che a marzo aveva dichiarato: “Putin morirà presto, e questa guerra finirà”. Fino a conferme ufficiali, però, ogni rumor resta confinato nel campo delle illazioni.