Stati Uniti, sparatoria in chiesa mormone del Michigan: due morti e diversi feriti, autore un veterano dell’Iraq

Una sparatoria all’interno di una chiesa mormone di Grand Blanc, nel Michigan, ha provocato due vittime e diversi feriti, tra cui alcuni bambini. Secondo la polizia, l’attentatore, un uomo di 40 anni identificato come Thomas Jacob Sanford, è stato neutralizzato sul posto. La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha preso fuoco […]

Una sparatoria all’interno di una chiesa mormone di Grand Blanc, nel Michigan, ha provocato due vittime e diversi feriti, tra cui alcuni bambini. Secondo la polizia, l’attentatore, un uomo di 40 anni identificato come Thomas Jacob Sanford, è stato neutralizzato sul posto. La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha preso fuoco dopo l’impatto del veicolo guidato dall’assalitore: numerosi video pubblicati in rete ne attestano le fiamme.

Gli agenti hanno ricostruito che Sanford, veterano dei Marines con servizio in Iraq dal 2004 al 2008, si è schiantato deliberatamente contro l’edificio, quindi ha aperto il fuoco sui fedeli con un fucile d’assalto. L’indagine è stata affidata all’Fbi, intervenuta “immediatamente” per supportare le autorità locali e statali.

“La violenza è inaccettabile dovunque, soprattutto in un luogo di culto”, ha dichiarato la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer. A poche ore dall’accaduto, l’ex presidente Donald Trump ha commentato: “L’Fbi è intervenuta immediatamente e condurrà l’indagine federale, fornendo pieno supporto alle autorità statali e locali. Questa epidemia di violenza nel nostro Paese deve finire immediatamente”. Inoltre, ha definito l’attacco “l’ennesimo attacco ai cristiani”.

Grand Blanc si trova a circa 80 chilometri a nord di Detroit. La chiesa colpita, che sorge in un’area circondata da un ampio parcheggio e un prato, confina con zone residenziali e con un edificio dei Testimoni di Geova. La comunità mormone locale conta all’incirca 8 000 fedeli.

L’episodio coincide con il giorno successivo alla morte, avvenuta all’età di 101 anni, di Russell M. Nelson, presidente più anziano della Chiesa di Gesù Cristo degli Ultimi Giorni; secondo il protocollo interno, il successore designato è Dallin H. Oaks. Nel frattempo, le città di New York e Los Angeles hanno rafforzato le misure di sicurezza davanti ai luoghi di culto, in un’operazione definita dalle autorità “un eccesso di cautela” in assenza di un minaccia diretta.