Manifestazioni di solidarietà ai palestinesi paralizzano Napoli: cortei a Roma e Milano, occupata l’università di Torino

Sono trascorsi 726 giorni dall’inizio del conflitto in Medioriente. In serata, dopo l’abbordaggio da parte della Marina israeliana delle navi della Global Sumud Flotilla, migliaia di manifestanti pro-Palestina hanno portato le loro proteste nelle strade di diverse città italiane. A Napoli un gruppo di attivisti ha occupato i binari della stazione Centrale, provocando lo stop […]

Sono trascorsi 726 giorni dall’inizio del conflitto in Medioriente. In serata, dopo l’abbordaggio da parte della Marina israeliana delle navi della Global Sumud Flotilla, migliaia di manifestanti pro-Palestina hanno portato le loro proteste nelle strade di diverse città italiane.

A Napoli un gruppo di attivisti ha occupato i binari della stazione Centrale, provocando lo stop dei treni in arrivo e in partenza. Nella capitale i manifestanti si sono radunati alla stazione Termini, bloccando il traffico in Piazza dei Cinquecento e nelle vie limitrofe, prima di muoversi in corteo.

A Milano la protesta è partita da piazza della Scala e, crescendo di partecipanti, si è diretta verso la stazione di Cadorna. I manifestanti si sono mossi dietro uno striscione recante la scritta “Blocchiamo tutto”. A Torino i collettivi universitari hanno occupato Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà umanistiche.

Sul fronte delle organizzazioni sindacali, Cgil e Usb hanno indetto uno sciopero generale per venerdì 3 ottobre. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha lasciato intendere un possibile intervento: “Valuto la precettazione”.

Sul piano diplomatico, Hamas sta esaminando la proposta americana in 20 punti avanzata da Donald Trump. Il movimento islamista chiede modifiche riguardanti il disarmo, l’esilio della leadership e il ritiro dell’esercito israeliano.