Il conflitto in Ucraina è giunto al giorno 1.317, accompagnato da nuove dichiarazioni di rilievo da parte dei leader internazionali.
Il presidente russo Vladimir Putin ha sostenuto che la guerra “avrebbe potuto essere evitata” se alla Casa Bianca vi fosse stato Donald Trump, aggiungendo poi: “Tutti i Paesi della Nato sono in guerra con la Russia e non ne fanno mistero”.
Durante il secondo giorno del vertice della Comunità politica europea a Copenaghen, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha puntato il dito contro l’Unione europea, accusata di voler dirottare risorse verso Kiev: “Vogliono destinare i fondi dell’Ue all’Ucraina. Vogliono accelerare l’adesione dell’Ucraina con ogni sorta di trucco legale. Vogliono finanziare le consegne di armi. Tutte le proposte mostrano che Bruxelles vuole andare in guerra”.
Sul fronte della difesa aerea, il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito l’impegno dell’Unione europea a proteggere il proprio spazio aereo: “È estremamente importante dare un messaggio chiaro: i droni che violano lo spazio aereo dell’Ue prendono un grande rischio e possono essere distrutti”.
Intanto, il ministero dell’Energia ucraino ha comunicato il ripristino dell’elettricità alla centrale nucleare di Černobyl’ dopo oltre tre ore di interruzione, causata da un attacco russo a una sottostazione nella città di Slavutych, nella regione di Kiev.