Uncem Abruzzo ha rappresentato le esigenze delle scuole montane al Tavolo Tecnico Inter-Istituzionale convocato dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Santangelo, nella sede del Consiglio Regionale. Al centro della riunione c’era l’ampliamento dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2026/2027, con l’obiettivo di garantire risposte adeguate anche alle comunità interne, spesso penalizzate da spopolamento e difficoltà logistiche.
“È fondamentale che la fase di ascolto dei territori sia centrale in questo processo”, ha affermato il presidente Berardinetti, “le scuole di montagna hanno esigenze specifiche che non possono essere ignorate. Abbiamo evidenziato la necessità di tutelare il diritto allo studio di ragazzi e famiglie, garantendo la continuità dei servizi e un’offerta formativa adeguata. La scuola in montagna non è solo un luogo di apprendimento, ma anche un presidio sociale e culturale vitale per le nostre comunità. Per questo, l’attenzione alle loro istanze è cruciale per combattere lo spopolamento e garantire un futuro a queste aree”.
Il Tavolo Tecnico si è poi concentrato sulla definizione di una programmazione scolastica che consideri le diverse realtà regionali, puntando a soluzioni concrete e sostenibili per tutte le scuole abruzzesi.