La Regione Abruzzo è stata scelta dalla Conferenza Episcopale Italiana per aprire le celebrazioni nazionali di San Francesco, Patrono d’Italia, offrendo l’olio che alimenterà la lampada votiva sulla tomba del Santo. All’incontro, accompagnato da una folta delegazione di sindaci abruzzesi, hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura Roberto Santangelo, il presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il sindaco di Assisi Valter Stoppini e il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi.
Durante la cerimonia Santangelo ha consegnato al Custode della Basilica di Santa Maria degli Angeli due anfore in ceramica, decorate con fasce geometriche ad incisione secondo la tradizione aquilana e recanti il logo della Regione. Al loro interno, 250 litri di olio extravergine di oliva 100% italiano, destinati sia alla Basilica di Santa Maria degli Angeli sia alla Basilica di San Francesco. La regione ha inoltre stanziato i fondi necessari per il restauro della loggetta di controfacciata della Basilica di Santa Maria degli Angeli (interventi su intonaci, stucchi e materiali lapidei) e per il recupero di due dipinti a olio su tela del XVIII secolo raffiguranti San Francesco e Santa Chiara.
“L’Abruzzo ha voluto portare ad Assisi non solo il dono dell’olio, segno di fede e di luce, ma anche testimonianze concrete della nostra arte, della nostra storia e delle nostre comunità – ha detto l’assessore Santangelo – L’anfora in ceramica e il sostegno al restauro della loggetta della Basilica rappresentano il nostro impegno a custodire e valorizzare il patrimonio condiviso. Il momento di accoglienza in piazza, invece, esprime l’anima viva dell’Abruzzo: una terra che conserva le tradizioni e le trasmette con orgoglio, rafforzando al tempo stesso l’amicizia con l’Umbria nel nome di San Francesco e di Celestino V.”
Santangelo ha poi aggiunto: “Il pensiero di San Francesco non deve restare un richiamo spirituale astratto, ma rappresentare un faro che ci ispira nella vita politica e nella quotidianità. La sua testimonianza ci ricorda che non servono parole vuote, ma azioni concrete capaci di generare pace, dialogo e fraternità. Oggi più che mai, davanti ai focolai di morte che devastano Gaza e l’Ucraina, il suo messaggio ci sollecita a non rimanere indifferenti. L’Aquila, Capitale Italiana della Cultura 2026, potrà essere esempio concreto di come la cultura diventi strumento di rinascita, incontro e speranza.”
La giornata proseguirà con la sfilata dei gonfaloni di tutte le autorità presenti e, nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, con la solenne Celebrazione dei Primi Vespri “nel transito di San Francesco”, presieduta da Mons. Emidio Cipollone, Arcivescovo di Lanciano e Ortona e Vice Presidente della Conferenza Episcopale Abruzzo e Molise. In serata Assisi ospiterà un’iniziativa cittadina animata dai gruppi storici e folcloristici umbri e abruzzesi, accompagnata dalla degustazione di prodotti tipici abruzzesi, dai mostaccioli ai salumi.