Centenario della cementeria: Cagnano Amiterno celebra un secolo tra storia e attualità

Il 27 settembre la cementeria di Cagnano Amiterno, parte del gruppo Heidelberg Materials, ha aperto i cancelli al pubblico per festeggiare i cento anni di attività. L’iniziativa “Porte aperte” ha trasformato l’impianto, normalmente in funzione continua, in una vera e propria agorà: famiglie, gruppi di scolari e rappresentanti delle istituzioni hanno potuto passeggiare tra silos […]

Il 27 settembre la cementeria di Cagnano Amiterno, parte del gruppo Heidelberg Materials, ha aperto i cancelli al pubblico per festeggiare i cento anni di attività. L’iniziativa “Porte aperte” ha trasformato l’impianto, normalmente in funzione continua, in una vera e propria agorà: famiglie, gruppi di scolari e rappresentanti delle istituzioni hanno potuto passeggiare tra silos e nastri trasportatori, degustando arrosticini e scoprendo le diverse postazioni, dalla sala controllo centrale al laboratorio tecnico.

Sorta nel 1925 come Società Aquilana Cemento Portland per sfruttare le marne locali, la fabbrica ha affrontato momenti di crisi e rilanci. Dopo il fallimento del primo progetto negli anni Trenta, nel 1939 la SACCI ne ha assunto la gestione, raddoppiando la produzione. Ospitò truppe e mezzi militari durante la Seconda guerra mondiale, tornando operativo nel 1948. Dagli anni Cinquanta in poi il sito ha vissuto una stagione di modernizzazione e crescita, interrotta nel 1970 da un blocco sindacale di 21 giorni, sostenuto dalla comunità di Cagnano Amiterno e da iniziative popolari di supporto alle famiglie operaie. Nel 2016 è subentrata Cementir Sacci; dal 2018 lo stabilimento fa parte di Italcementi – Gruppo Heidelberg Cement, oggi Heidelberg Materials.

Oggi lo stabilimento impiega 70 addetti diretti e circa 50 esterni, con una capacità produttiva di 450 000 tonnellate di cemento all’anno. Tra i prodotti spiccano miscele ad alta resistenza alla salsedine, destinate al mercato costiero. L’azienda vanta cinque anni senza incidenti sul lavoro e un progetto attivo per ridurre l’impatto ambientale.

Il direttore della cementeria, Rabih El Omeiri, ha sottolineato: “L’open day di oggi ha un significato ancora più importante perché e stata occasione per celebrare insieme a tutti i cittadini il secolo di vita di un impianto che ha contribuito allo sviluppo del territorio ed ancora oggi è un riferimento industriale per l’Alta Valle dell’Aterno. Ringraziamo la comunità di cui ci sentiamo parte e vogliamo continuare in un dialogo positivo e trasparente”.

Sulla stessa linea la sindaca di Cagnano Amiterno, Iside De Martino: “collaboriamo con tutti gli attori del ciclo del cemento e, come amministrazione, abbiamo cercato sempre di portare avanti la sicurezza dei lavoratori e il benessere della comunità, anche i passaggi di proprietà sono stato vissuti come momenti di cambiamento ma il nuovo percorso va nella direzione di un impatto minore sul territorio: la nuova cava riduce notevolmente le superfici interessate rispetto al progetto iniziale e questo e’ stato accolto con favore”.

L’aspetto gastronomico dell’evento è stato curato dall’Associazione culturale “La Chenga”, i cui cuochi hanno preparato specialità locali molto apprezzate dai partecipanti.