Marsilio ospite al lancio delle Giornate FAI d’autunno

Il presidente della Regione Marco Marsilio ha illustrato la 15ª edizione delle Giornate FAI d’Autunno, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre. In Abruzzo saranno 29 le aperture straordinarie distribuite tra nove borghi e città, con l’obiettivo di rendere accessibili siti solitamente chiusi al pubblico o poco noti. «Un’occasione preziosa – ha detto Marsilio […]

Il presidente della Regione Marco Marsilio ha illustrato la 15ª edizione delle Giornate FAI d’Autunno, in programma sabato 11 e domenica 12 ottobre. In Abruzzo saranno 29 le aperture straordinarie distribuite tra nove borghi e città, con l’obiettivo di rendere accessibili siti solitamente chiusi al pubblico o poco noti.

«Un’occasione preziosa – ha detto Marsilio – per riscoprire e valorizzare il nostro patrimonio culturale e paesaggistico». Secondo il governatore, l’iniziativa offre «un’opportunità speciale per riportare alla luce luoghi dimenticati o poco conosciuti, spesso custoditi in proprietà private o in edifici la cui gestione è resa difficile da vicende successorie o da oneri economici insostenibili».

Marsilio ha sottolineato il ruolo del Fondo Ambiente Italiano come «modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, capace di produrre risultati concreti e preziosi per la valorizzazione del nostro patrimonio». Pur riconoscendo «i pregiudizi che talvolta accompagnano l’intervento dei privati in ambito culturale», il presidente ha ribadito che «nel rispetto delle regole e delle tutele stabilite dalla mano pubblica, il contributo dei privati diventa un valore aggiunto, il sale che dà vita a iniziative capaci di accrescere la consapevolezza, formare le nuove generazioni e rafforzare il legame con le nostre radici».

Al termine dell’incontro, Marsilio ha ringraziato la Fondazione FAI e le sue delegazioni territoriali «per l’impegno e la passione profusi. Si tratta di un lavoro prezioso e insostituibile – ha aggiunto – che vive soprattutto grazie al volontariato. Persone che dedicano parte del loro tempo libero e delle proprie energie per accrescere la coscienza collettiva e trasmettere i valori culturali che fondano la nostra identità. Spero che queste giornate possano crescere sempre di più e coinvolgere un numero crescente di cittadini e di comunità in tutta la nostra regione».