Nel giorno dedicato a San Cetteo, la sala consiliare del Comune di Pescara ha ospitato la cerimonia di conferimento dei Ciattè d’Oro, dei Delfini d’Oro e delle cittadinanze onorarie. L’iniziativa, voluta dal sindaco Carlo Masci, ha inteso unire “chi ha fatto tanto e chi si prepara a fare” in un “messaggio di pace e serenità” rivolto alla comunità, alla presenza del Consiglio comunale presieduto da Gianni Santilli.
Il presidente Santilli ha aperto la seduta sottolineando che “la festa di San Cetteo è per Pescara molto più di una ricorrenza religiosa: è un tempo di comunità, in cui la memoria si intreccia con la gratitudine”. Rivolgendosi ai premiati, ha aggiunto: “I Ciattè d’Oro e i Delfini d’Oro non si limitano a celebrare il successo individuale, ma riconoscono un legame autentico e profondo con la propria comunità”.
Su proposta della Commissione dei Saggi, sono stati insigniti di due Delfini d’Oro la scrittrice Donatella Di Pietrantonio e lo studioso Angelo Piero Cappello, mentre 12 Ciattè d’Oro hanno premiato personalità provenienti dal mondo della cultura, dell’architettura, della ricerca aerospaziale, dello sport e della vita sociale. Tra loro, l’architetta Anita Boccuccia, che ha valorizzato i gioielli liberty di Pescara, e l’ingegnere aerospaziale Fabio Ciampoli, collegato in videomessaggio dalla California: “Saluti dalla Californa, o dall’Abruzzo della West Coast come la chiamo parlando con i miei colleghi. A Pescara sono nato e cresciuto e la porto nel cuore”. Cinque Ciattè d’Oro sono stati attribuiti alla memoria di figure che hanno lasciato un’impronta duratura nella vita cittadina.
Nel corso dell’evento sono state altresì consegnate cinque cittadinanze onorarie a giovani residenti, definiti “il nostro futuro”. Rivolgendosi a loro, il sindaco ha ricordato che “questo non è un semplice pezzo di carta. È un patto, è un abbraccio tra due mondi. È la scelta di legare il vostro destino al nostro”.
La cerimonia, accompagnata dall’Inno di Mameli eseguito dal Maestro Paolo Zinno e da interventi musicali dell’UT Music Lab, ha raccolto l’apprezzamento di una sala gremita, confermando Pescara “città aperta e accogliente, che costruisce il proprio avvenire sulla contaminazione”, come auspicato dal sindaco Masci.