Approvato il piano esecutivo per la riconversione delle piastre del progetto Case dal Centro di Formazione Nazionale del Servizio Civile Universale

Il Comune dell’Aquila destinerà oltre 5,6 milioni di euro alla riconversione e alla rifunzionalizzazione di alcune “piastre” realizzate nei progetti Case dopo il terremoto del 2009. L’intervento, finanziato con fondi del Piano nazionale complementare al Pnrr per le aree terremotate, trasformerà porzioni dei complessi residenziali di Sant’Antonio e delle frazioni di Bazzano, Pagliare di Sassa […]

Il Comune dell’Aquila destinerà oltre 5,6 milioni di euro alla riconversione e alla rifunzionalizzazione di alcune “piastre” realizzate nei progetti Case dopo il terremoto del 2009. L’intervento, finanziato con fondi del Piano nazionale complementare al Pnrr per le aree terremotate, trasformerà porzioni dei complessi residenziali di Sant’Antonio e delle frazioni di Bazzano, Pagliare di Sassa e Cese di Preturo in un Centro nazionale di formazione del Servizio civile universale.

Con una recente determinazione del settore Opere pubbliche, il Comune ha approvato il progetto esecutivo che prevede una fase operativa basata sulla decostruzione selettiva di elementi strutturali già individuati. Gli edifici, fino a oggi destinati ad accogliere gli sfollati, saranno adeguati per ospitare giovani volontari provenienti da tutta Italia.

“Terminato un complesso iter tecnico e amministrativo – spiega il sindaco Pierluigi Biondi – si potrà procedere con la fase operativa, che consisterà nella decostruzione selettiva di alcune piastre. L’obiettivo non è solo quello di provvedere alla rifunzionalizzazione degli immobili ma di riqualificare le strutture già ricovero per gli sfollati post sisma in luoghi di accoglienza per ragazze e ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia. L’Aquila rafforza così la sua connotazione di un punto di riferimento nel campo della formazione, del lavoro, dello sport e del volontariato: un hub in cui verrà definito il percorso di professionalizzazione di circa 2500 giovani, una volta entrato a regime”.