Autostrada A14, Sottanelli (Azione) sollecita in Aula chiarimenti sui ritardi

Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, torna a puntare il dito contro i ritardi nei cantieri dell’autostrada A14 che collega Abruzzo e Marche. Il 8 novembre 2023, nel corso di un Question Time in Aula, aveva interrogato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sulle tempistiche dei lavori, ottenendo la promessa di un completamento entro due […]

Giulio Sottanelli, deputato abruzzese di Azione, torna a puntare il dito contro i ritardi nei cantieri dell’autostrada A14 che collega Abruzzo e Marche. Il 8 novembre 2023, nel corso di un Question Time in Aula, aveva interrogato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sulle tempistiche dei lavori, ottenendo la promessa di un completamento entro due anni. “L’8 novembre 2023, durante il Question Time in Aula, interrogai il Ministro Salvini sullo stato dell’autostrada A14, tra Abruzzo e Marche. Allora rispose promettendo che i lavori sarebbero terminati entro due anni. Ne denunciai subito l’inconsistenza, dicendo chiaramente che o era in malafede o che neanche a lui raccontavano la verità. Oggi i fatti ci danno ragione.”

A distanza di quasi ventiquattro mesi, spiega il deputato, nulla è cambiato: i cantieri restano aperti, le lunghe code si susseguono e continuano a verificarsi incidenti. Secondo Sottanelli, la situazione influisce negativamente sull’economia locale e sull’immagine della regione, penalizzando imprese e automobilisti. “Sono passati quasi due anni e la situazione è immutata: i cantieri sono ancora aperti, le code interminabili, gli incidenti frequenti e la nostra regione continua a subire un grave danno economico e di immagine. Le imprese perdono competitività, i cittadini sono esasperati, e nessuno interviene per ripristinare condizioni di sicurezza e dignità della circolazione. In queste condizioni – con restringimenti, deviazioni e carreggiate ridotte – non esistono i presupposti per pagare un pedaggio: per questo chiederò al Ministro la sospensione immediata del pedaggio da Pedaso a Vasto, fino al completo ripristino della piena funzionalità dell’autostrada.”

Il parlamentare contesta inoltre la gestione dei cantieri, priva a suo avviso di una pianificazione su più turni e di un adeguato organico di operai. “Chi guida il Ministero delle Infrastrutture non può limitarsi agli annunci: deve assumersi la responsabilità dei risultati. E se non è in grado di garantirli, deve farsi da parte. A oggi non si è visto alcun vero intensificarsi dei lavori: non c’è un’organizzazione su tre turni, come sarebbe logico per un’opera così estesa, e nei cantieri si contano pochissimi operai impegnati solo in orari ordinari. È un modo inaccettabile di gestire una delle arterie più importanti del Paese.”

Con lo scadere del termine promesso alle porte, Sottanelli annuncia il suo ritorno in Aula per ottenere risposte precise sui ritardi. “Fra pochi giorni saranno trascorsi esattamente due anni da quella promessa – conclude Sottanelli – e andrò in Aula, in Question Time, per ricordare a Salvini le bugie raccontate ai cittadini abruzzesi. È suo dovere chiarire tempi, modalità e motivi dei ritardi, indicando una data certa per la fine dei lavori.”