Si è svolta ieri davanti alla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale un’audizione dedicata al processo di stabilizzazione del personale dei tribunali finanziato con risorse PNRR. Per la Fp Cgil Abruzzo Molise hanno partecipato il segretario generale Luca Fusari, le Rsu Ornella Viola e Mattia Scarsella e la delegata Silvia Cococcia.
Luca Fusari ha sottolineato come “la stabilizzazione di tutti i precari della giustizia” sia essenziale, visto il contributo di questi lavoratori nel ridurre significativamente i tempi dei processi. Ha richiamato l’attenzione anche sul ruolo dei tecnici informatici, fondamentali per “il buon andamento dei server dei tribunali, delle procure e dell’archivio informatico”: “Perdere queste professionalità vuol dire tornare indietro in termini di efficienza, tempi e professionalità acquisite”.
In Abruzzo, il personale da stabilizzare è complessivamente 291 unità. Di queste, 131 operano nel Distretto dell’Aquila (69 in Corte di Appello, 30 al Tribunale dell’Aquila, 22 ad Avezzano e 10 a Sulmona), 30 nel Distretto di Pescara, 26 al Tribunale di Chieti, 14 a Vasto, 16 a Lanciano e 42 nel Distretto di Teramo, oltre a un numero residuo nelle sezioni distaccate di Chieti a Ortona e nelle procure.
Secondo il segretario Fp Cgil, la mancata stabilizzazione dei precari di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano potrebbe determinare una vera e propria paralisi funzionale, nonostante l’intenzione politica di rinviare la soppressione di questi uffici. Il termine ultimo per concludere il processo è giugno 2026, antecedente allo stop alla soppressione fissato nel 2027.
Fusari ha poi illustrato il quadro finanziario: “Attualmente la copertura finanziaria, individuata dal Governo, consente la stabilizzazione di circa 3.000 precari con l’impegno di estenderla per arrivare a 6.000. Tale previsione, però, garantisce il permanere in servizio solo del 50% dei precari che andrebbero, in parte, a coprire il turn over. Occorre individuare un processo di stabilizzazione che in un arco temporale breve consenta la stabilizzazione di tutti i precari e, in questo, è certamente positivo l’impegno unitario preso alla Conferenza dei Capigruppo di approvare una Mozione Consiliare che impegni il Presidente Marsilio a farsi portavoce di questa esigenza di fronte al Governo”.
Conclude Fusari: “È importante che si muovano tutti i livelli territoriali e istituzionali affinché non si perdano nel territorio importanti professionalità e funzioni tecniche con ricadute negative in termini di servizi offerti e occupazione. Questa sarebbe una grave ingiustizia”.