In Ucraina, al giorno 1.329 del conflitto, le autorità di Kiev riferiscono che un convoglio delle Nazioni Unite impegnato nella distribuzione di aiuti nel sud del Paese è stato colpito dalle forze russe. Fortunatamente non si registrano vittime.
Il presidente Volodymyr Zelensky si prepara a recarsi a Washington, dove venerdì sarà accolto dal presidente statunitense Donald Trump. Al centro del colloquio ci sarà la fornitura di sistemi di difesa aerea e missili a lungo raggio, tra cui i Tomahawk, capaci di oltre 2.500 chilometri di gittata.
La prospettiva dell’invio di questi armamenti ha scatenato la reazione di Mosca: Dmitry Medvedev, ex presidente russo e attuale vice del Consiglio di Sicurezza, ha lanciato un severo monito. “Fornire armi del genere a Kiev potrebbe finire male per tutti, Trump compreso”.
Sul fronte diplomatico, nella capitale ucraina è giunta l’Alto Rappresentante dell’Unione europea, Kaja Kallas, che ha elogiato “il coraggio degli ucraini che ispira il mondo”.