A Gaza prosegue una tregua entrata in vigore da una settimana, ma la quiete sul terreno resta precaria. Israeliani e miliziani di Hamas continuano a scambiarsi reciproche accuse e avvertimenti, mentre il destino dei corpi degli ultimi ostaggi alimenta ulteriori tensioni.
Finora il movimento islamista palestinese ha consegnato nove salme, e nelle scorse ore la Croce Rossa ha ricevuto il cadavere non identificato di un altro ostaggio. Qualora fosse confermato che si tratta di un prigioniero israeliano, nelle mani di Hamas rimarrebbero ancora 18 corpi di ostaggi deceduti.
Sul fronte umanitario, si attende per domenica l’apertura del valico di Rafah verso l’Egitto. Tuttavia, la riattivazione interesserà soltanto il transito di persone, escludendo il passaggio dei convogli di aiuti.
Nel frattempo il governo di Tel Aviv ha annunciato l’intenzione di ribattezzare il conflitto in corso “Guerra della Rinascita”.