Dal 14 al 16 novembre l’area ex Cofa di Pescara ospiterà la terza edizione del Festival delle Birre d’Abruzzo, manifestazione dedicata alla promozione e alla vendita delle birre artigianali e agricole regionali. L’iniziativa offre alle imprese abruzzesi un’occasione per presentare i loro prodotti a nuovi mercati, grazie a un calendario ricco di appuntamenti istituzionali, formativi e di intrattenimento.
L’evento è promosso dal Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, in attuazione della legge regionale 15 marzo 2021, n. 5, di cui primo firmatario è Vincenzo D’Incecco, capogruppo della Lega in Consiglio regionale. L’obiettivo è sostenere il comparto birrario locale e valorizzare un prodotto che rappresenta un tratto distintivo del patrimonio agroalimentare abruzzese.
Per selezionare espositori e food truck interessati a partecipare, la Regione ha pubblicato due manifestazioni di interesse con scadenza fissata al 31 ottobre alle ore 12. Gli operatori selezionati avranno accesso a spazi espositivi e opportunità di networking con importatori e distributori nazionali e internazionali, pensate per favorire accordi B2B e sviluppare nuove collaborazioni commerciali.
Il programma prevede convegni tematici e momenti formativi realizzati in collaborazione con istituti alberghieri e agrari abruzzesi, oltre a masterclass per approfondire le tecniche di produzione e degustazione. Spazi di intrattenimento e attrazioni completano l’offerta, con l’intento di esaltare le caratteristiche uniche della birra artigianale abruzzese.
“La Regione Abruzzo porta avanti da sempre politiche a sostegno delle attività produttive artigianali e del patrimonio agro-alimentare di qualità. Questo festival è un’ulteriore preziosa occasione di informazione, promozione e valorizzazione di un prodotto fortemente identitario e delle aziende del nostro territorio”, afferma il vicepresidente della Giunta regionale, con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.
“Questa iniziativa rappresenta un’opportunità di crescita unica non solo per le aziende partecipanti, ma per l’intero territorio abruzzese, che attraverso la valorizzazione di uno dei suoi prodotti d’eccellenza può ambire a uno sviluppo economico, tecnologico e culturale sostenibile e duraturo”, commenta Vincenzo D’Incecco.