Trump e Putin a Budapest: Ue valuta un corridoio aereo, media Usa riferiscono la richiesta di cedere il Donetsk

Alla vigilia del giorno 1.334 del conflitto ucraino, emergono nuovi tasselli nei tentativi di mediazione internazionale. Secondo due alti funzionari statunitensi citati dal Washington Post, Vladimir Putin avrebbe chiesto a Donald Trump di ottenere il pieno controllo della regione di Donetsk come condizione per porre fine alle ostilità. Il Cremlino ambisce a questa zona, considerata […]

Alla vigilia del giorno 1.334 del conflitto ucraino, emergono nuovi tasselli nei tentativi di mediazione internazionale. Secondo due alti funzionari statunitensi citati dal Washington Post, Vladimir Putin avrebbe chiesto a Donald Trump di ottenere il pieno controllo della regione di Donetsk come condizione per porre fine alle ostilità. Il Cremlino ambisce a questa zona, considerata strategica, da oltre un decennio, ma le forze ucraine ne hanno sempre respinto i tentativi di annessione.

Il possibile incontro fra i due ex presidenti, in programma in Ungheria, ha sollevato interrogativi sulla logistica del viaggio di Putin. Un portavoce dell’Unione europea ha chiarito che “I Paesi membri dell’Unione possono concedere deroghe individuali alla chiusura dello spazio aereo” nei confronti della Russia, aprendo di fatto la strada a un corridoio aereo speciale diretto a Budapest.

Sul fronte degli aiuti militari, invece, il presidente statunitense ha abbassato le attese di Volodymyr Zelensky riguardo alla fornitura di missili a lungo raggio. “Penso ci siano ottime chance che la guerra possa finire rapidamente. Anche senza che l’Ucraina abbia bisogno dei missili Tomahawk. Darli a Kiev sarebbe una grande escalation”, ha affermato Trump. Al momento, è stata inoltre esclusa l’ipotesi di un vertice trilaterale con Putin e Zelensky.