La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 1.336, mentre restano incerte le prospettive di un incontro diretto tra gli Stati Uniti e la Russia. Interpellato sulle voci che vorrebbero un faccia a faccia con Vladimir Putin ormai escluso, Donald Trump ha risposto: “Non voglio perdere tempo, non voglio sprecare un incontro”. Sul possibile vertice ha aggiunto: “Non voglio sprecare il mio tempo, quindi vedremo cosa accadrà” e che deciderà “nei prossimi due giorni”.
L’ex presidente ha anche sottolineato di “vedere ancora una possibilità” per un cessate il fuoco in Ucraina, pur senza fornire dettagli sulle modalità di attuazione. Nel frattempo, secondo un funzionario della Casa Bianca, non è in programma un incontro di persona neppure tra il segretario di Stato americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, i quali hanno però avuto una conversazione telefonica lunedì definita “produttiva”.
Da parte sua, Lavrov ha ribadito che Mosca è contraria a un cessate il fuoco immediato perché, come ha dichiarato, “serve una pace duratura e stabile”, richiamando gli accordi siglati da Putin e Trump durante il vertice in Alaska.
Sul fronte atlantico, il segretario generale della Nato Mark Rutte si recherà a Washington per incontrare Donald Trump, in un momento di tensione e negoziati incrociati sulle future modalità di gestione del conflitto ucraino.