Stime parlano di tredici ostaggi uccisi da Hamas e cinque ancora dispersi

Un funzionario israeliano ha riferito che Hamas non è in grado di localizzare cinque dei tredici cadaveri degli ostaggi israeliani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Parallelamente, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha reso noto che, dall’inizio della tregua, almeno 89 persone sono morte nel territorio. Nel contesto della Cisgiordania, l’agenzia palestinese Wafa segnala che […]

Un funzionario israeliano ha riferito che Hamas non è in grado di localizzare cinque dei tredici cadaveri degli ostaggi israeliani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Parallelamente, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha reso noto che, dall’inizio della tregua, almeno 89 persone sono morte nel territorio.

Nel contesto della Cisgiordania, l’agenzia palestinese Wafa segnala che coloni israeliani hanno incendiato numerosi veicoli palestinesi a Deir Dibwan, a est di Ramallah. L’episodio è avvenuto il giorno dopo l’altolà degli Stati Uniti a Tel Aviv sull’ipotesi di annessione.

Sul fronte diplomatico, il presidente statunitense Donald Trump ha risposto a chi sollevava dubbi sul progetto israeliano: “Non accadrà, ho dato la mia parola ai Paesi arabi”. In visita nella regione, il segretario di Stato Marco Rubio ha avvertito che un’operazione del genere “sarebbe una minaccia alla pace”.

Di fronte alle pressioni, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di bloccare l’iter della legge che prevedeva l’annessione di parte della Cisgiordania.

Infine, il ministro israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich ha rivolto un insulto ai sauditi in merito alla proposta di istituire uno Stato palestinese, affermando: “Restate sui cammelli”.