Unifil conferma attacco IdF a pattuglia in Libano senza feriti

Nel pomeriggio la missione Onu in Libano (Unifil) ha segnalato un’incursione contro una sua pattuglia nei pressi di Kfar Kila. In una nota la forza di pace riferisce che “un drone israeliano si è avvicinato a una pattuglia Unifil in azione nei pressi di Kfar Kila in Libano e ha sganciato una granata. Pochi istanti […]

Nel pomeriggio la missione Onu in Libano (Unifil) ha segnalato un’incursione contro una sua pattuglia nei pressi di Kfar Kila. In una nota la forza di pace riferisce che “un drone israeliano si è avvicinato a una pattuglia Unifil in azione nei pressi di Kfar Kila in Libano e ha sganciato una granata. Pochi istanti dopo, un carro armato israeliano ha sparato contro le forze di peacekeeping. Fortunatamente, non sono stati causati feriti o danni alle forze di peacekeeping e ai mezzi dell’Unifil”.

Intanto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che Tel Aviv potrà esercitare un diritto di veto sui futuri componenti della forza di sicurezza a Gaza. Durante una riunione di gabinetto ha inoltre sottolineato di non aver “bisogno di alcun via libera per colpire i nemici di Israele, che è uno ‘Stato indipendente’” e che “La nostra politica di sicurezza è nelle nostre mani”.

Nel frattempo Khalil al-Hayya, leader di Hamas, ha dichiarato in un’intervista esclusiva con al Jazeera che “Le armi di Hamas sono legate all’esistenza dell’occupazione e dell’aggressione israeliana e, se l’occupazione dovesse finire, queste armi verrebbero consegnate allo Stato”.

Sul piano religioso, il cardinale Matteo Zuppi ha invitato a non trasformare le fedi in motivo di conflitto: “Le religioni non siano motivo di guerra”. Infine l’ex presidente statunitense Donald Trump ha esortato Hamas a restituire con urgenza i corpi degli ostaggi morti, “inclusi due americani, o i Paesi coinvolti nella pace agiranno”.